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MADRE FLORENZIA ENTRA NELLA STORIA DELLA CHIESA
20 Feb 2012 07:22
Sabato 18 e Domenica 19 febbraio presso la casa generalizia dell’Istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari in via delle Benedettine a Roma si è celebrato, anche quest’anno, l’anniversario del transito terreno della Fondatrice, la Serva di Dio Madre Florenzia Profilio, morta il 21 febbraio di cinquantasei anni fa.
La manifestazione si è aperta sabato sera con la celebrazione dei Vespri solenni presieduti da S.Ecc. Mons. Paolo Urso, vescovo della Diocesi di Ragusa con la partecipazione di padre Gianni Califano, postulatore della causa di beatificazione della Serva di Dio e cantati dal coro polifonico della Cattedrale di S. Bartolomeo di Lipari guidato dal Maestro Alessandra La Cava. Nel corso dei Vespri la superiora generale dell’Istituto, Madre Floriana Giuffré ha letto la ricostruzione delle ultime giornate della Fondatrice spentasi serenamente, “perdonando e benedicendo”, alle ore 21 del giorno 21.
Dopo i Vespri, nel salone dell’Istituto, la manifestazione è continuata con un incontro culturale “In memoria di Florenzia”. Introdotte dal dott. Giammarco Trevisi, redattore del giornale radio della Rai ex alunno dell’Istituto, sono state svolte due riflessioni. La prima, della prof.ssa Macrina Marilena Maffei, antropologa, sul tema “Dalle profondità della terra al mare in tempesta l’epopea della donne eoliane fra forza, sacrifici e innovazione”, la seconda, del dott. Michele Giacomantonio, autore della biografia “Florenzia che ha svegliato l’aurora”, sul tema “ Florenzia entra nella storia della Chiesa: donna eoliana, suora francescana, fondatrice di Istituto”. I due interventi hanno teso a mettere in luce come la fortezza dimostrata da Florenzia nella sua vita, assieme ad altri valori ( l’umiltà, la tenerezza verso i bambini, la sollecitudine verso i poveri e gli ammalati, l’ironia, ecc.) fosse al tempo stesso il frutto di un temperamento maturato nella cultura materiale della Eolie e di una forte e viva spiritualità incentrata sulla “letizia” francescana. Fra i due interventi un intermezzo musicale del Maestro Giuseppe Giorgi.
Domenica la manifestazione è ripresa con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta ancora da Mons. Urso con la partecipazione di Mons. Giuseppe Liberto, già Maestro direttore della Cappella musicale pontificia Sistina. Durante la cerimonia il Sindaco del Comune di Giarratana, dott. Pino Lia e la superiora della casa di quella cittadina, hanno offerto l’olio che brucerà per tutto quest’anno nella lampada posta dinnanzi alla tomba di Madre Florenzia nella Cappella dell’Istituto.
A conclusione della mattinata il tenore Dom Natoli, australiano che vie ora a Londra e di origini eoliane, si è esibito in alcune canzoni popolari italiane e canti religiosi accompagnato al piano dal Maestro La Cava.
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