È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
…MA IO POSSO ENTRARE?
29 Mar 2017 10:08
E’ la DGISAN del Ministero della Salute a ‘precisare’ sull’annosa questione dell’ingresso degli animali negli esercizi di vendita al dettaglio di alimenti
Viene subito richiamata la normativa (europea) relativa al ‘pacchetto igiene’, che prevede (Reg.CE 854/04) ‘…occorre predisporre procedure adeguate per controllare gli animali infestanti e per IMPEDIRE AGLI ANIMALI DOMESTICI di accedere ai luoghi dove gli alimenti sono preparati, trattati o conservati(ovvero, qualora l’autorità competente autorizzi tale accesso in circostanze speciali, impedire che esso sia fonte di contaminazione…)
Uniche esclusioni previste sono:
Cani guida per non vedenti (legge 14/02/1974 n.37)
cani impiegati dalle forze dell’ordine
Il Ministero insiste poi sull’ipotizzabilità dell’ingresso degli animali domestici solo se non si trovano nei locali dove viene effettuata la preparazione, il trattamento o la conservazione o se il locale ha degli spazi appositamente dedicati.
Qualora infine le Autorità locali con propri regolamenti comunali abbiano previsto di autorizzare il citato ingresso, in aggiunta ai requisiti specifici il Responsabile del locale deve prevedere procedure in regime di autocontrollo adeguate per evitare ogni possibile contatto con prodotti sia sfusi che confezionati.
Lasciando a ciascun lettore ogni soggettiva deduzione o considerazione, prendiamo atto come già da un po’ di tempo anche nella nostra città alcuni esercenti si siano attrezzati con dei ganci per l’utenza nelle parti esterne degli esercizi commerciali ai quali è possibile agganciare il guinzaglio del proprio animale per farlo ‘sostare’ in una vera e propria ‘area di attesa’.
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