È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MA I PRESIDENTI DEI CONSORZI ASI PERCHE’ TACCIONO?
31 Ott 2010 09:51
Al progetto di riforma dei Consorzi Asi gli imprenditori del commercio e dell’artigianato offriranno il proprio contributo. Il coordinatore di Rete Imprese per l’Italia-Sicilia, Pietro Agen, ha chiesto un incontro al presidente della III Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, On. Salvino Caputo, per rappresentare le esigenze delle categorie produttive riguardo al disegno di legge di riforma delle Asi, voluto dall’assessore regionale Marco Venturi, che di fatto annulla i Consigli generali delle aree di sviluppo industriale e istituisce l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive. L’on. Caputo ha già dato riscontro positivo alla richiesta ed ha comunicato che convocherà nei prossimi giorni le associazioni che aderiscono a Rete imprese, Confcommercio, CNA, Confesercenti, Confartigianato e Casartigiani.
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Uno strano silenzio tuttavia si registra da parte dei presidenti Asi, solo alcuni in verità perchè molti hanno definito la nuova legge regionale “una porcata”. E il presidente Asi di Ragusa Alescio? Da noi richiesto di un parere su questa possibile “retrocessione” del Consorzio a mero ufficio periferico dell’assessorato regionale, il buon, prudente Rosario Alescio, che se lo fanno lavorare lo sa fare in maniera davvero eccezionale, ho riferito che deve vedere bene come si dispiega la vicenda dal punto di vista legislativo per poi fare le sue considerazioni. Ma non ci è sembrato molto ottimista sul futuro delle Asi ed in particolare di quella di Ragusa che è considerata “virtuosa” non perché non abbia saputo spendere i soldi e quindi non ha debiti ma perché sta lavorando, Alescio in testa, ad una serie di progetti che se andassero in porto cambierebbero il volto della produttività in Provincia. Aspettiamo gli eventi. (f.p.)
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