M5S: “SFONDATA LA LINEA MAGINOT DELLE AMMINISTRATIVE”

“L’inizio delle fine della partitocrazia”. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars commenta così l’ultima tornata elettorale che  “abbatte l’ultima linea Marginot dei partiti e sfonda anche nell’insidiosissimo e paludoso terreno delle amministrative”.

“Avere giganteggiato anche in una competizione in cui il voto d’opinione è schiacciato da interessi di bottega, pressioni clientelari e scorrettezze di ogni tipo – commentano i parlamentari a sala d’Ercole – è la conferma che siamo nella strada giusta. Il raffronto con le precedenti omologhe consultazioni è esaltante e conferma che il Movimento è tutt’altro che un fuoco di paglia, come si auguravano in molti. In alcuni Comuni siciliani le liste M5S hanno portato a casa quasi il 30 per cento dei voti, piazzando  consiglieri un po’ ovunque, ha conquistato un altro Comune e si accinge al ballottaggio in altri due, senza avere dovuto ricorrere ad apparati elettorali, ingentissimi esborsi economici, o, peggio, agli intrallazzi e alle scorrettezze cui abbiamo assistito anche negli ultimi giorni.  Emblematici i risultati di Gela – dove ci siamo piazzati davanti al candidato di Crocetta, che ha perso perfino in casa sua – e di Augusta, dove la nostra lista ha più che doppiato il Pd, fatto che suona come una sonora bocciatura per le politiche tutt’altro che ambientalistiche del governo. Ci confermiamo in sostanza la prima forza politica nell’isola  e la seconda a livello nazionale. E tutto questo a fronte di un Pd in piena emorragia di consensi e ad un centrodestra del tutto inconsistente.  Le prove generali per il governo dell’isola hanno funzionato benissimo: la prossima tappa siciliana sarà palazzo d’Orleans.

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