L’UOMO E IL GOVERNATORE (EX) DI NUOVO IN TV: PIERO MARRAZZO

Qualche giorno fa dalla pubblicità appresi che Piero Marrazzo, governatore del Lazio nel 2005 ed ex  giornalista Rai qualche anno prima, ritornava in tv come presentatore di un programma di Rai Due, “Razza Umana”.

In maniera riflessiva e certamente non giudicante, vorrei parlare dell’uomo e del politico e del suo ritorno in tv come conduttore.

Piero Marrazzo, governatore della Regione Lazio, fu coinvolto nell’ottobre 2009 da uno scandalo che lo metteva in primo piano su vicende di droga, sessuali ed anche di presunti omicidi. L’allora governatore del Lazio era stato inoltre ricattato per la presenza di un filmato che fu definito molto “compromettente” trovato durante un blitz (definito poi come una trappola). Il video era stato girato in un appartamento romano di via Gradoli, condominio frequentato da transessuali che si prostituivano.

Cosa ha fatto l’uomo? È andato in quel noto condominio, per stanchezza o per noia, con l’auto di servizio, ha assunto droga, ha avuto rapporti sessuali con un trans, si è fidato della persona sbagliata, non ha capito quello che stava facendo.

In una sua dichiarazione del tempo: “Un errore più grande di tutti questi. Una mia fragilità di fondo, un bisogno privato e così difficile da spiegare, una mia debolezza. Un uomo che assume un incarico pubblico non può avere debolezze. Le deve controllare. Per questo mi sono dimesso, per quanto fossi vittima di un reato come oggi quei rinvii a giudizio dicono. Vittima, non colpevole. Ma l’aspetto giudiziario è secondario: so di non aver commesso reati, di non aver violato alcuna legge. Umanamente però, nei confronti della mia famiglia, e politicamente, verso i miei elettori e la comunità che governavo, ho sbagliato. Così mi sono dimesso”.

In questa dichiarazione si arriva allo step successivo, fra i più importanti secondo me, ancor più del grido della presunta “innocenza” da alcuni reati: l’autosospensione dalla carica di presidente della Regione Lazio. L’autosospensione fu molto criticata da alcuni esponenti all’opposizione, ma Marrazzo decise di dimettersi ufficialmente prima dall’incarico di commissario regionale per la sanità e subito dopo da presidente della Regione Lazio.

Un ritorno alla coscienza? Ci si può autosospendere dalle proprie responsabilità umane? Oppure…un ricorso all’integrità che permetta di distinguere l’uomo dal politico quando entrambi non possono coesistere nella stessa persona?

Nei mesi successivi ci furono due morti che qualcuno definì “sospette” legate al caso Marrazzo. Il primo a essere trovato morto per overdose da cocaina fu colui che probabilmente girò il video con cui Marrazzo era stato ricattato; successivamente fu trovata morta soffocata per un incendio nel suo appartamento anche Brenda, una transessuale sempre coinvolta nello scandalo.

Nel 2010 la Corte di Cassazione stabilì che Marrazzo “fu vittima di un’imboscata”. Ma questa, poi, diventa un’altra storia.

Dopo 4 anni Piero Marrazzo, con il suo fascino di uomo di mezza età, ritorna in tv. Ha una nuova moglie, una nuova storia, una nuova identità.

Ognuno di noi utilizza le proprie risorse, la propria “resilienza” , direi tecnicamente, per vincere la propria guerra e seppellire il cadavere del nemico. Sono gli strumenti della sopravvivenza psicologica che ti permettono come un’araba fenice di risorgere e rimetterti in piedi. Tutto consiste nell’ammettere le difficoltà per poterle fronteggiare.

Un’autosospensione nella vita politica, un divorzio nella vita privata sono indici importanti di fallimenti e lutti derivati da errori e scelte sbagliate: Marrazzo lo ammise ai tempi e oggi, per dirla alla Troisi, ricomincia da uno, dal giornalismo, probabilmente il suo miglior successo.

Cosa ha funzionato davvero nella mia vita?…è da lì che posso ripartire.

Io ci sto, e Marrazzo, sempre dichiarandolo pubblicamente, ha affrontato qualche anno di psicoterapia per arrivare alle sue consapevolezze e rinascite.

Ma continuo dicendo che però la sua risalita coincide con il riproporsi mediaticamente ad un pubblico vasto e numeroso, quale quello delle trasmissioni Rai. Pedagogicamente ci rifletto ancora su.

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