L’UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’ APRE L’ANNO ACCADENICO CON LA CRISI DELL’EURO

Le conclusioni delle lunga relazione dell’avvocato Inghilterra non lasciano molte speranze. Anzi, il Direttore Generale della maggiore banca siciliana ha esplicitamente detto che l’uscita dalla crisi è lontana e le prospettive non sono rosee.

Ma almeno i soci dell’Unitrè di Ragusa (con loro anche le delegazioni delle sezioni delle altre città della Provincia) che sabato pomeriggio erano a Villa Dipasquale, hanno potuto osservare un quadro completo ed estremamente chiaro di cosa sia successo dal 2008 ad oggi, del ruolo della moneta unica, della comunità econoico e politico, della Germania e di quanto altro ha portaato all attuale situazione di profonda crisi che “da esclusivamente finanziaria – come ha detto Inghilterra- è diventata ovviametne anche crisi dell’economia reale, con tanti drammi familiari, di imprese che chiudono e di enti locali ormai al collasso”.

Ad introdurre la relazione dell’avvocato Inghilterra era stato invitato Carmelo Arezzo, segretario generale della Camera di Commercio, che pure nei pochi minuti del suo intervento ha snocciolato alcuni interessanti dati relativi allo stato dell’arte dell’economia siciliana ed iblea in particolare. Del resto, il dottor Arezzo vive e lavora in una realtà (è anche consigliere di amministrazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa) che gli permette di osservare l’esatto termometro della situazione economica e finanziaria, letteralmente di giorno in giorno.

Conclusa la relazione dell’avvocato Inghilterra, Tina Tardino, Presidente dell’Unitrè di Ragusa, ha moderato un intenso dibattito prima di salutare i soci ed i convenuti, oltre duecento, a fronte dei sessanta o settanta previsti.

 

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