LUGLIO 2009 – GIUGNO 2010: L’ANALISI DI NELLO DI PASQUALE

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E’ accessibile a tutti online, consultando il sito istituzionale dell’Ente, la relazione annuale che l’amministrazione Di Pasquale puntualmente redige. Un anno importante per la città capoluogo, che ha dovuto affrontare la crisi imponendosi scelte difficili e compromessi necessari. Il Sindaco, nella introduzione, affronta tutti i temi delicati che lo hanno visto, nel bene e nel male, protagonista indiscusso della gestione dell’intero territorio ibleo. E’ innegabile, anche per coloro i quali non parteggiano per il primo cittadino, che Nello Di Pasquale non si è risparmiato. Ha, nel corso dell’anno, affrontato a viso aperto le importanti questioni che il territorio ha dovuto analizzare, schierandosi nettamente e difendendo le proprie scelte. Una coerenza che comunque lo premia, perchè qualità apprezzata dai cittadini ragusani. Molti lo hanno visto organizzare le barricate per la Cava dei Modicani, o affrontare a muso duro sia l’Ato Ambiente che il Comitato Pro Parco degli Iblei, avendo l’opportunità di giudicare più o meno positivamente il suo operato. Questo è un segnale democratico importante, di una politica aperta e chiara nei confronti degli elettori. La relazione non tralascia nulla. Oltre le sopra citate emergenze, approfondisce la questione degli appalti pubblici e dei fondi utilizzati dalla città, rispondendo con i dati alle recentissime offese del Ministro Tremonti e rincuorando le richieste dell’Ance. Una panoramica sui recenti ammodernamenti urbani dei nodi nevralgici per il turismo ibleo non può che segnare un punto a favore dell’operato del Sindaco. “Nell’ultimo periodo un altro aspetto mi pare che sia risultato di eccellenza per la Città – sottolinea Di Pasquale – il posizionamento sotto il profilo dell’interesse turistico. Il nostro posizionamento vede come punto di forza Ibla (ormai possiamo dire che quasi cammina da sola!) e Marina di Ragusa. Era impensabile che Ibla potesse mettere in campo tante iniziative di carattere ricettivo (da quelle piccolissime a quelle medie) e sopratutto che in larghi periodi dell’anno, anche destagionalizzati, caratterizzati da manifestazioni ed eventi, potesse verificarsi -come è avvenuto- il tutto esaurito. Le opere infrastrutturali poi che nella borgata marinara sono state realizzate, il porto sopratutto ed ultimo in ordine di tempo la rivisitazione del lungomare Mediterraneo, danno una immagine di un centro di livello superiore”. Le scelte dei parcheggi intorno alla zona di Via Roma e dei progetti di pedonalizzazione del centro storico, per quanto criticabili, connotano comunque una linea di coerenza con l’idea che questa amministrazione ha dello sviluppo di Ragusa. Non è tutto rose e fiori, ovviamente, e Di Pasquale non ha potuto non citare (sebbene in poche righe) il ritardo eccessivo per l’attivazione del nuovo complesso bibliotecario: “un discorso a parte merita la Biblioteca Comunale per la quale l’Amministrazione ha attivato nell’ultimo anno interventi strutturali che consentiranno finalmente di chiudere, con il trasferimento prima del compimento del quinquennio, un capitolo che si è protratto in verità per troppo tempo”. Con quest’atto il Sindaco dà ufficialmente avvio alla campagna elettorale che, come puntualizza, lo vedrà impegnato l’anno prossimo: “Questa  relazione descrive la fase che si avvia alla conclusione della consiliatura, dal momento che quella dell’anno prossimo inevitabilmente non potrà non sintetizzare l’intero periodo 2006/2011. Il sistema elettorale – prosegue – basato sulla elezione diretta del Sindaco stabilisce che la fine del quinquennio rappresenta la verifica dell’operato dell’Amministrazione nell’intera sindacatura e per questo motivo al confronto con il corpo elettorale arriverò con la giusta trepidazione ma con assoluta serenità di coscienza, consapevole che l’operato dell’Amministrazione è stato sempre rivolto all’interesse della Città ed ha portato frutti. Questa serenità, assieme al desiderio di potermi ancora spendere per la mia Città, rafforza, come già ho annunciato più volte, l’intenzione a nuovamente candidarmi alla guida della Città di Ragusa. Lo farò chiedendo innanzitutto ai cittadini se si sono sentiti bene rappresentati e poi se ritengono di potersi ancora affidare a chi ha retto l’Amministrazione spendendosi quotidianamente ai limiti delle proprie possibilità. Peccherei di presunzione se volessi io stesso attribuirmi qualità e meriti ma, dai segnali che quotidianamente mi arrivano da parte dei cittadini, mi pare emerga che siamo riusciti a fare percepire alla Città il nostro impegno e fare prendere coscienza dei frutti che pensiamo di avere prodotto”. (lc.)

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