Lotto autostradale Ispica-Modica. Attesa infinita per un’apertura promessa ma caduta nel silenzio

Prima a metà luglio, poi ai primi di agosto. Ed ora? Se fosse ai primi di agosto l’annuncio sarebbe già arrivato a suon di tromba. Ad oggi silenzio assoluto. E le tante persone, che in questi giorni sono costretti a percorsi alternativi per muoversi dalla parte orientale a quella occidentale dell’isola dopo l’incidente che ha “fermato” il terminal A dell’aeroporto di Catania costringendo a ricorrere agli altri scali dell’isola pur di viaggiare, si chiedono quale destino ha l’autostrada del sud-est come è stata chiamata. L’emergenza aeroporti di questi giorni sta acuendo il disagio nel territorio siciliano, quello di non avere una rete di viabilità degna di questo nome.

Quasi completo il 2° tronco autostradale della Siracusa-Gela. Si attende l’apertura al traffico veicolare. Assicuravano, nei primi giorni di questo mese di luglio, che entro Ferragosto il lotto 8 sarebbe stato messo nel circuito nella sua interezza con l’arrivo a Modica allo svincolo con Scicli.

Dei 130 chilometri di cui è lungo il tratto Siracusa-Gela al momento si arriva fino a Ispica. L’intera autostrada è stata divisa, nella fase progettuale, in 3 tronchi. Il primo “Siracusa – Rosolini” che comprende i lotti 3 “Avola”, 4 “Noto” e 5 “Rosolini” (i primi due lotti erano quelli di collegamento fra Siracusa e Cassibile aperti al traffico nel 1984 dopo che nel 1970 era stata assegnata la concessione). Il secondo tronco “Rosolini – Ragusa” comprende i lotti 6 ” Ispica”, 7 “Viadotti Scardina e Salvia” e 8 “Modica”. Il terzo tronco è ancora tutto sulla carta nonostante ci sia l’assicurazione di un finanziamento parziale di 350milioni di euro: esso comprende i lotti 9 “Scicli”, 10 ” Irminio”, 11 “Ragusa”, 12 “S. Croce Camerina”, 13 “Comiso”, 14 “Vittoria”, 15 “Dirillo”, 16 “Gela Est”.

Da tempo si chiede una politica di squadra per continuare in un progetto che non vuole rimanere nel libro dei sogni. La “forza” manca.

Al momento la partita si gioca tutta in provincia di Ragusa dove la forza della politica locale non riesce a “spuntarla” sui ritardi del Lotto 8 da Ispica a Modica, completato almeno così assicurano ma non ancora aperto alla circolazione. Ritardi che si vogliono lasciare dietro parlamentari e rappresentanti delle istituzioni iblee. In gioco la vita di questo territorio e la sopravvivenza dell’aeroporto di Comiso che, dopo la dismissione “militare” e la riconversione a “civile”, punta molto sul completamento dell’autostrada Siracusa-Gela. Ne beneficerebbe il comparto produttivo e turistico di una zona che vuole l’autostrada del sud est completa nel suo percorso iniziale da Siracusa a Gela in una parte dell’isola dove non ci sono grandi arterie stradali. Troppi ritardi che mortificano una comunità laboriosa e silenziosa, capace di stare al proprio posto, di prendere atto dei proclami politici dalla cadenza semestrale ma che, però, vorrebbe che la realtà autostradale diventasse tale. Una realtà vera. Ad oggi il silenzio.

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