LOTTI AUTOSTRADA ROSOLINI – MODICA.

 “Non sono più tollerabili i ritardi con i quali non vengono liquidati gli stati di avanzamento alle imprese che stanno lavorando nel cantiere autostradale del tratto Rosolini – Modica.

La Regione siciliana e chi la rappresenta ritarda ancora a liquidare i 14 milioni di euro dello stato di avanzamento richiesto e già concretizzato. Altri 10 milioni di euro sono pronti per essere richiesti dalle imprese. Se non si sbloccherà rapidamente questo impasse, i lavori di costruzione dei lotti 6/7/8 della Siracusa – Gela saranno sospesi a far data da giovedì 22 ottobre.

La Regione si dimostra sempre di più un ostacolo e un impedimento alla crescita civile e democratica dell’isola non consentendo, con i suoi incomprensibili ritardi, lo stato di avanzamento di una infrastruttura fondamentale e strategica per l’intera isola. Sarebbe ora che la deputazione regionale ragusana e siracusana  intervenisse con vigore per una causa comune e di alto significato politico.

Facciamo un ulteriore appello al Presidente della Regione perché compia, almeno una volta, un atto di coraggio amministrativo liberando da lacci e  lacciuoli  una burocrazia regionale che è il vero cancro allo sviluppo della Sicilia e di chi ci vive.”

Questo è il commento amaro del segretario generale della Cgil, Giovanni Avola e del segretario generale della Fillea di Ragusa, Paolo Aquila alla notizia, appresa da fonti delle imprese che lavorano nei lotti autostradali della Rosolini – Modica.

“Non sappiamo, continuano Avola e Aquila, come si potrà giustificare agli occhi dei siciliani e della nazione una situazione così imbarazzante atteso che le somme a disposizione ci sono e vanno solo liquidate a beneficio di chi ha compiuto gli stati di avanzamento dei lavori per i quali sono interessati centinaia di lavoratori che attendono una prospettiva certa per dare seguito al cantiere autostradale. La Cgil e la Fillea interverranno con ogni mezzo democratico e civile affinché questo triste capitolo possa avere presto un lieto fine”.

 

 

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