L’ospedale Maggiore di Modica sarà dedicato alla memoria di Nino Baglieri

L’ospedale “Maggiore” di Modica sarà dedicato alla memoria di Nino Baglieri e diventerà “Ospedale Maggiore Nino Baglieri”.

Ad annunciarlo, è il sindaco di Modica, Ignazio Abbate: “Avendo ricevuto la disponibilità della Curia e della Direzione Generale Asp, non ci sono più ostacoli per dedicare la struttura sanitaria al nostro amato Nino.
Un giusto riconoscimento per l’esempio che Nino Baglieri ha lasciato in tutta la sua vita”.

Nino Baglieri nasce a Modica nel 1951. Dopo aver frequentato le scuole elementari e aver intrapreso il mestiere di muratore, a diciassette anni, il 6 Maggio 1968, precipita giù da un’impalcatura alta 17 metri. Ricoverato d’urgenza, Nino rimane completamente paralizzato.

Uomo di grande e incrollabile fede, dopo un lungo cammino fatto di sofferenza, solitudine e disperazione, si avvicina definitivamente a Dio. Da quel momento accetta la Croce e dice il suo “si” al Signore. Incomincia a leggere il Vangelo e la Bibbia: riscopre le meraviglie della fede. Aiutando alcuni ragazzini, vicini di casa, a fare i compiti, impara a scrivere con la bocca.

Redige, così, le sue memorie, le lettere a persone di ogni categoria in varie parti del mondo, personalizza immagini-ricordo che omaggia a quanti vanno a visitarlo. Grazie a un’asticella,compone i numeri telefonici e si mette in contatto diretto con tante persone ammalate e la sua parola calma e convincente li conforta

. Comincia un continuo flusso di relazioni che non solo lo fa uscire dall’isolamento, ma lo porta a testimoniare il Vangelo della gioia e della speranza. Dal 6 Maggio 1982 in poi, Nino festeggia l’Anniversario della Croce e, lo stesso anno, entra a far parte della Famiglia Salesiana come Cooperatore. Il 31 Agosto 2004 emette la professione perpetua tra i Volontari con Don Bosco (CDB). Il 2 Marzo 2007, alle ore 8, Nino Baglieri, dopo un periodo di lunga sofferenza e di prova, si spegne.

Aveva disposto che, dopo la morte, indossasse tuta e scarpette. Così vien fatto. Migliaia di persone accorrono, per tutta la giornata, per dargli l’estremo, silenzioso, saluto. L’ 8 Aprile 2007 viene pubblicato il volume “All’ombra della Croce” ed il 2 Marzo 2008, I anniversario della sua morte, viene pubblicato il nuovo libro: “Sulle ali della Croce”.

E’ stato anche avviato il percorso per la beatificazione: la sua vita, è stata testimonianza diretta di come l’amore di Dio, pur nell’enorme difficoltà che la vita gli ha inferto, può essere salvifico.

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