L’OSPEDALE “E. GUZZARDI – VITTORIA” PRIMA REALTÀ SPERIMENTATA NEL PROGETTO

 

Nell’ambito del progetto di Ricerca 2012 “Sperimentazione e trasferimento di modelli di empowerment organizzativo per la valutazione ed il miglioramento della qualità dei servizi sanitari”, – realizzato dall’Agenas con la collaborazione dell’Agenzia di Valutazione civica di Cittadinanzattiva e la partecipazione delle Regioni e Province Autonome (PA) – è stata sperimentata con successo la metodologia per la valutazione del grado di umanizzazione degli ospedali e delle case di cura.

La nostra Regione ha aderito alla Ricerca Corrente con l’obiettivo di realizzare una valutazione  partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero della Regione.

Il percorso ha un duplice valore: contribuire alla costruzione del più ampio Sistema nazionale per la valutazione dell’assistenza sanitaria e favorire la partecipazione competente, attiva e consapevole dei cittadini. 

Naturalmente, anche l’Azienda Sanitaria di Ragusa ha partecipato a questa importante Ricerca, costituendo un gruppo di lavoro composto:  quattro componenti  di  parte aziendale, e quattro associazioni volontariato (AIAD, LILT, AIL, AVO)di  parte  civica.

Il percorso è stato avviato con una giornata di  formazione presso il CEFPAS di Caltanissetta, il 26 febbraio u.s.. successivamente si è avviata un’indagine, condotta dal Gruppo, presso l’ospedale “E. Guzzardi” di Vittoria, in quanto, precedentemente,  individuato dall’Asp.

Gli incontri presso la direzione sanitaria dell’ospedale si sono svolti in un clima di grane collaborazione tra la parte Civica e quella Aziendale, grazie al supporto prezioso dello staff della direzione sanitaria, messo a disposizione dal dott. Pino Drago, direttore del Guzzardi.

Il lavoro di monitoraggio e raccolta dati, anche in termini documentali, è stato già trasmesso, così come era previsto, scadenza  31 marzo 2014, all’AGENAS per i successivi adempimenti.

“Sono molto fiero del lavoro che il Gruppo ha realizzato in così poco tempo, a   conferma che l’integrazione tra pubblico e società civile dà grande risultati in termini di risposte per migliorare la qualità delle prestazioni. Un grazie a tutti quelli che hanno collaborato con grande spirito di servizio” così il dott. Vito Amato ha voluto chiudere questa prima fase della Ricerca.

 

 

 

 

 

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