LOREDANA CANNATA LEGGE BRANI DI UNA STORIA RIMASTA NELLA MEMORIA DI MOLTI

Venerdi 29 aprile, alle 21 al teatro Lumière a Ragusa, Loredana Cannata legge estratti di una storia che rimasta impressa nella memoria di molti per molto tempo è stata taciuta se non fraintesa. Si tratta di un episodio accaduto all’alba del ’45 a Ragusa quando Maria Occhipinti , 24 anni , e incinta di 5 mesi, il 4 gennaio, si sdraiò davanti ad un camion che aveva rastrellato giovani richiamati alle armi dopo l’armistizio. Iniziava così il movimento del “non si parte”. Sono letture tratte dal libro autobiografico di Maria Occhipinti Una donna di Ragusa. Sullo sfondo la Ragusa degli anni ’40 che aveva preso le distanze da un inaccettabile richiamo alle armi nel nome di una monarchia incapace e traditrice.

Ma c’è anche una Ragusa con le sue rigide regole di convivenza sociale che soffocava le donne in ruoli che già cominciavano a star stretti a donne illuminate del calibro di Maria. Il movimento si diffuse in tutta la provincia ed oltre. Quello del “non si parte” fu uno spontaneo movimento di popolo, di giovani, donne, anziani padri che. se pur breve e soffocato nel sangue, subito dopo diffamato e dimenticato, riuscì nel suo intento ed evitò a molti ragazzi di tornare in guerra. Lo spettacolo è accompagnato da musica, rumoristica e immagini, a cura di Maria Scivoletto, per creare un’esperienza multisensoriale che possa guidare le parole dalla testa al cuore. La musicista è presente sul palco durante l’esibizione e interviene nello spettacolo utilizzando video & computer.

 

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