L’OPERAZIONE DEI CARABINIERI SCATURITA DA NUMEROSE DENUNCE DA PARTE DEI CITTADINI IN VILLEGGIATURA

I Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno arrestato un cittadino di etnia nomade responsabile del reato di estorsione nei confronti di vittoriesi e hanno denunciato un altro nomade per esercizio abusivo di una professione.

Nella serata del 03 agosto a Scoglitti i Carabinieri della hanno arrestato in flagranza di reato Filippo Spinuzza, pregiudicato, appartenente ad etnia nomade, ritenuto responsabile di tentata estorsione nei confronti di alcuni vittoriesi in villeggiatura, poiché per consentire loro di sostare l’auto  nello spazio pubblico adibito a parcheggio in via Maltese, pretendeva denaro dietro gravi e odiose minacce. Inoltre, nel corso della medesima operazione di servizio veniva deferito in stato di libertà per l’esercizio abusivo di parcheggiatore il D’A. F., 24enne di Siracusa, anch’egli appartenente ad etnia nomade.

L’operazione dei Carabinieri di Scoglitti è scaturita in seguito a varie lamentele da parte dei cittadini in villeggiatura che sempre con più insistenza si vedevano costretti a pagare il parcheggio pubblico dietro minaccia di un grave danno nel caso in cui non avessero inteso sborsare i soldi agli estorsori. Gli uomini del Comandante Piscopo sono intervenuti prontamente sulla via Maltese e dopo avere rintracciato e bloccato i responsabili, li hanno condotti in Caserma per gli adempimenti di rito. Successivamente si sono trovati alle prese con i parenti dell’arrestato che si sono raggruppati davanti alla porta della Stazione di Scoglitti ingiuriando i Militari che stavano arrestando il parente per estorsione ed esercizio abusivo di una professione. Pertanto B.S., S.S., S.M. S.V. S.A., D.M. S.D., tutti nomadi provenienti da Noto (SR), parenti e amici dello Spiunuzza e del D’A. F. sono stati identificati compiutamente e verranno deferiti all’A.G. per ingiuria e minaccia.  

L’operazione di polizia condotta dai Carabinieri di Scoglitti, terminati tutti gli accertamenti di rito e informata l’Autorità Giudiziaria competente, proseguiva presso gli uffici del Comando Compagnia di Vittoria, da dove nella notte veniva effettuata la traduzione dello Spinuzza presso la Casa Circondariale di Ragusa.

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