L’ONU DECIDA SULL’ISIS IN LIBIA

La riunione fiume all’Onu è stata convocata per discutere la richiesta dell’Egitto di affrontare con il pugno di ferro l’espansione dello Stato islamico in Libia, e quindi con una forza militare sostenuta dalle Nazioni Unite. Proprio mentre da alcuni documenti segreti emerge l’inquietante ‘rivelazione’ che l’Isis intende utilizzare il territorio libico per portare “il caos nel Sud dell’Europa a cominciare dall’Italia.

L’Isis in Libia minaccia la pace e la sicurezza della Libia e la sicurezza di Paesi africani limitrofi e dell’Europa. Lo ha detto il ministro degli esteri del governo libico di Tobruk Mohammed al Dairi chiedendo al Consiglio di Sicurezza la revoca dell’embargo della vendita di armi. Dairi ha precisato che il suo governo non chiede un intervento internazionale in Libia.

L’Italia e’ determinata a contribuire alla stabilizzazione della Libia attraverso il dialogo in nome e per conto dalle Nazioni Unite ed e’ pronta ad assumere un ruolo guida nella cornice dell’iniziativa Onu. Lo ha detto in Consiglio di Sicurezza il Rappresentante Permanente italiano Sebastiano Cardi.

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