È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’ONOREVOLE ORAZIO RAGUSA DICE LA SUA SULLA QUESTIONE MUOS
14 Gen 2013 12:59
Risalgono a pochi giorni fa gli scontri avvenuti tra manifestanti e Forze dell’Ordine in seguito al trasferimento a Niscemi di una gru che servirà per la costruzione e la messa in funzione del MUOS, un gesto che ha spaccato in due la maggioranza del Presidente della Regione Sicilia Crocetta il quale però si è detto pronto a fare di tutto per bloccare l’installazione dell’impianto militare di comunicazioni satellitari.
Sulla questione è intervenuto anche l’Onorevole Orazio Ragusa che sostiene con forza le intenzione del neoeletto Presidente, secondo il deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana è infatti fondamentale fermare con ogni mezzo l’impianto MUOS: “Oltre all’ennesimo stupro a scopo militare del territorio siciliano, vi sono gravissimi rischi per la salute della popolazione e per l’ambiente. Non ci sentiamo rassicurati dagli studi fatti dagli esperiti Americani e dobbiamo chiedere, come giustamente sottolineato dal Presidente Crocetta, l’intervento dell’organizzazione Mondiale della Sanità e reclamare a loro di fare un’indagine sull’impatto ambientale e a tutela della salute del cittadino”.
L’onorevole Ragusa invita poi a non sottovalutare gli studi fatti dal Politecnico di Torino che parla di danni gravi e permanenti alla vista e all’udito e di malattie come leucemie e tumore alle persone accidentalmente esposte fino a un raggio di 140 chilometri siano sottovalutabili: “L’atteggiamento della politica siciliana – conclude – deve essere forte, senza equivoci, difendendo la nostra Terra e chiarendo, una volta per tutte come stanno le cose.”
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