È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’ON. AMMATUNA APPOGGIA IL SIT-IN DI PROTESTA CONTRO I TAGLI SULLA SCUOLA
30 Ago 2011 09:26
Anche la Provincia di Ragusa è vittima delle oltre 100mila stabilizzazioni previste nella scuola, conseguenza diretta delle misure normative predisposte dal ministro dell’Istruzione e che rimandano alll’asse Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti e Umberto Bossi. Misure esecutive, tagli al personale più che altro, che verranno applicati a partire dal prossimo anno scolastico 2010/2011.
Soltanto nella nostra Provincia saranno 352 i posti di lavoro in meno: 74 nelle scuole primarie, 32 alle medie, 96 alle superiori e 150 nel personale Ata.
Oggi il Comitato Spontaneo Precari della Scuola Pubblica di Ispica ha organizzato un sit-in in presidio permanente davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa per protestare: l’On.Ammatuna, vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, esprime il suo appoggio alla protesta del personale scolastico e invita tutti a partecipare: “Intendo manifestare il mio pieno appoggio e la mia più completa solidarietà al Comitato Spontaneo Precari della Scuola Pubblica “ISPICA” che stamane terrà un presidio permanente, davanti alla sede dell’ Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa, per protestare contro i tagli del personale docente e ATA . Ricorrere ad un atto eclatante quale lo sciopero della fame ad oltranza, è sintomatico del malessere non più sopportabile da parte dei lavoratori della scuola. La sensazione di frustrazione e di condivisibile rabbia, di giusta indignazione per quanto stanno subendo personale docente ed Ata, a causa dei tagli insensati prodotti della riforma scolastica, non deve rimanere isolata. Chiunque di noi, nella veste di rappresentante delle istituzioni, di genitore, di semplice cittadino, deve unirsi agli autori di questa battaglia per salvare la scuola pubblica dal degrado in cui è stata condotta e ridare dignità ad un pilone portante della nostra società. Per questo sono stato e sarò sempre vicino al personale docente ed Ata che lotta per una scuola migliore”.
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