LO SPETTACOLO-DENUNCIA DI CARAVAN STAGE SABATO SERA

Pirati informatici contro banchieri mondiali senza scrupoli. Una battaglia ideologica proposta dallo spettacolo “Uprising!” ieri sera al porto turistico di Marina di Ragusa (con replica stasera sempre ad ingresso gratuito) messo in scena dalla compagnia Caravan Stage a bordo del veliero-teatro “Amara Zee”. Una rappresentazione di vero e proprio teatro sperimentale che unisce musica, narrazione, recitazione, arte di strada, acrobazie. La nave, attraccata al molo di levante, si è trasformata in un teatro galleggiante che ha lasciato sbigottiti e stupefatti gli spettatori raccontando la storia dei pirati e del loro trionfo nel mare virtuale.

Una saga cappa e spada che narra di vagabondi in fuga con gli illeciti tesori imperiali dei malevoli Corsari dei Paradisi Occulti, navigando attraverso le liriche corsare sul mare dei rinnegati anarchici, in rotta verso ed aldilà degli sconfinati oceani. Lo si fa con effetti speciali, videoproiezioni, enormi maschere e con l’intervento di tanti bravi artisti che si esibiscono offrendo vorticose acrobazie e vari momenti musicali. Si tratta di un gruppo formato da oltre venti elementi tutti provenienti da diverse stati. Arti circensi, danza acrobatica, canto e suspense, sono stati gli elementi che hanno caratterizzato lo spettacolo che ha coinvolto sia grandi che piccini. Nato nel 1997, da un’idea di Paul Kirby e Adriana Kelder, lo spettacolo di Caravan Stage rappresenta la perfetta fusione di tecnologia nautica e scenografia teatrale. E’ uno spettacolo che è già approdato nei più importanti porti dell’America, del Canada e dell’Europa e che grazie alla sinergia tra il porto turistico di Marina di Ragusa e il Comune di Ragusa è stato proposto al pubblico ibleo.  

 

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