Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
L’Italia si risveglia così: quasi tutta in giallo, la Sicilia ancora arancione. Unica regione rossa la Sardegna
26 Apr 2021 09:57
L’Italia si risveglia quasi tutta in ‘giallo’ ed e’ di nuovo tempo di riaperture: per 50 milioni di italiani e’ possibile tornare a pranzo o a cena fuori – letteralmente, perche’ almeno inizialmente si mangera’ solo all’aperto – ma anche al cinema o a teatro. E si potra’ ricominciare a viaggiare liberamente tra regioni gialle per qualsiasi motivo, turismo compreso, cosa che era vietata dal 18 dicembre; mentre da o verso regioni arancioni/rosse si potra’ viaggiare a patto di avere il cosiddetto ‘pass verde’, la certificazione che attesti la vaccinazione o la guarigione, o anche un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.
Inoltre, si potra’ continuare a frequentare i negozi – anche se i centri commerciali resteranno chiusi nei weekend fino al 15 maggio – o andare dal parrucchiere, insomma si tornera’ a condurre una vita simile alla normalita’ anche se fino alle 22, ora in cui scatta il coprifuoco ma sul quale e’ in corso una nuova battaglia politica. Altri passi in avanti nelle riaperture anche per la scuola: in zona gialla e arancione tutti i ragazzi delle elementari e delle medie tornano in classe, mentre per le superiori la presenza e’ almeno al 70% e puo’ arrivare fino al 100%. In zona rossa, invece, tutti presenti fino alla terza media, mentre alle superiori l’attivita’ in classe si svolge almeno al 50%.
A eccezione delle Regioni ancora ‘arancioni’ – Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta – e dell’unica ‘rossa’ – la Sardegna – dove restano le restrizioni e continuano quindi le chiusure, il resto del Paese quindi riapre e riparte. Cosa e’ consentito fare? Nelle Regioni gialle sono sempre permessi gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori, ma fino al 15 giugno e’ possibile un solo spostamento una volta al giorno verso un’abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni (fino a 18 anni) sui quali si esercita la responsabilita’ genitoriale.
Da oggi via libera a ristoranti bar, pub, gelaterie, pasticcerie “con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena” nel rispetto degli orari del coprifuoco – dalle 22 alle 5 – e dei protocolli di sicurezza: la circolare del Viminale emanata sabato ribadisce che il rientro a casa deve avvenire entro le 22 e prevede maggiori controlli proprio nei locali, per il rispetto delle norme anti Covid, e nelle zone della movida per evitare assembramenti. Nei ristoranti si potra’ mangiare al chiuso (anche se solo a pranzo) dal 1 giugno, non prima. Riaprono anche i musei ed e’ possibile, dopo mesi di chiusure, assistere a spettacoli in sale teatrali, da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto: obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori (a eccezione dei conviventi).
La capienza non puo’ essere comunque superiore al 50% di quella massima autorizzata e non possono esserci piu’ di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Altra novita’ sul fronte dello sport: da oggi si puo’ tornare a praticare tutte le discipline all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi. Per la riapertura delle piscine, all’aperto, pero’ bisognera’ aspettare il 15 maggio mentre per le palestre il 1 giugno. Tutte le misure sono previste dal 26 aprile fino al 31 luglio.
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