L’ISTITUTO VITTORINI IN PRIMA FILA PER LE POLITICHE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

Uno scenario di catastrofe ambientale. Tutt’altro che augurabile, ma purtroppo possibile.

Una petroliera sversa residui di idrocarburi in mare, le coste sciclitane vengono invase dal petrolio. I bambini delle scuole, con palette, rastrello e secchielli, operano, da volontari, un primo intervento di bonifica.

Un’ipotesi di scuola, rispetto a cui gli alunni dell’istituto comprensivo Elio Vittorini di Donnalucata si stanno confrontando grazie a un progetto pilota che Legambiente Ragusa, il centro di educazione ambientale di Donnalucata, la scuola e il Comune stanno portando avanti. Si chiama “Marine Pollution, La pesca sostenibile tra ecologia e cultura” il progetto che culminerà con una simulazione sulla spiaggia di Micenci, in programma per la fine dell’anno scolastico.

“L’iniziativa segue perfettamente le indicazioni del ministero, che sottolinea l’importanza della diffusione presso l’opinione pubblica delle informazioni relative ai progetti didattici attivati dalle scuole – ha dichiarato la preside dell’Istituto, Maria Grazia Pipitone-. Il rappresentante di Legambiente Il Carrubo, Antonino Duchi, ricordando la presenza a Donnalucata di Legambiente con il suo Centro di educazione ambientale, ormai un punto di riferimento per tutte le scuole della provincia per la conoscenza dell’ambiente marino, ha spiegato le motivazioni della presenza di Legambiente protezione civile nazionale a Donnalucata. “Il protocollo di disinquinamento Marine Pollution di Legambiente – ha detto Duchi – ben si presta come momento didattico e di sensibilizzazione riguardo i rischi di sversamenti da idrocarburi piaggiati”.

Il protocollo e l’attività di Protezione civile legata al disinquinamento marino sono stati poi illustrati da Paolo Ceschini di Legambiente protezione civile nazionale.

 

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