L’IRSAP VUOLE TRASFORMARE LA ZONA INDUSTRIALE DI RAGUSA IN UN’AREA A VERDE

“Siamo veramente entusiasti per il fatto che l’Irsap stia decidendo di trasformare la zona industriale di Ragusa in un’area a verde. Chissà, forse seguendo le nuove tendenze legate alla sostenibilità ambientale, ci si sta adoperando per assicurare la presenza di essenze vegetali in ogni spazio comune e allo stato attuale disponibile, a cominciare dalle rotatorie”. Utilizza l’arma dell’ironia il consigliere comunale del movimento “Megafono”, Mario Chiavola, dopo avere ricevuto l’ennesima segnalazione sullo stato di lassismo e di abbandono in cui versano le varie fasi della zona industriale. “All’inizio della terza fase, all’incrocio tra il viale 10 e il viale 11, ad esempio, fa bella mostra di sé una rigogliosa ricrescita di sterpaglie che danno un tono assolutamente inedito alla zona industriale – continua Chiavola – tanto è vero che sono sempre più numerosi i visitatori che, trovandosi a transitare per caso da quelle parti, colgono l’occasione per scattare, con le loro macchine fotografiche, una istantanea di questa nuova sperimentazione tesa a rendere l’intera area calata nel verde. E perché ciò riesca meglio si sta evitando, ormai da mesi, di sradicare le sterpaglie anche dai marciapiedi e dalle zone laterali della sede stradale in cui, anzi, le erbacce trovano modo di attecchire al meglio. Visto che l’iniziativa ha avuto un’ottima riuscita, proporremo all’Irsap di attivarsi per fare in modo che le sterpaglie possano continuare a crescere nelle aree di pertinenza degli insediamenti industriali e in tutte le zone comuni tali da garantire ancora un senso più da forestale all’intera area. Chissà, magari, in un futuro non tanto lontano, si potrebbe pensare di animare la zona con qualche animale tipico dell’altopiano, a cominciare da mucche e asini. Rendendo la nostra zona industriale la prima in Italia a chilometro zero. Ringraziamo l’Irsap per lo sforzo che sta facendo in questa direzione. Che ci permetterà senz’altro di compiere grossi passi in avanti. E invitiamo il sindaco Federico Piccitto ad esternare il suo ringraziamento per avere fatto in modo di avere avviato questa sperimentazione assolutamente originale nella nostra città. Ma cosa pretendiamo di più?”.                                                                        

 

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