L’INPS “TAGLIA” LE PENSIONI AGLI INVALIDI CIVILI. DAL COMUNE PRIME AZIONI POSITIVE PER IL VOLONTARIATO

E’  sicuramente una bella notizia quella pubblicata  sui giornali, qualche giorno addietro, di istituire a Ragusa  la Consulta Comunale del Volontariato.

Un organismo  che il Volontariato ragusano, da tempo, aspettava.

La Consulta del Volontariato  potrà essere il luogo dove le numerose  Associazioni di Volontariato potranno incontrasi, organizzarsi e  coordinarsi per disseminare buone pratiche  e gettare le basi per creare la tanto aspirata  “rete”   che potrà  realizzare  progetti condivisi  e numerose altre  iniziative necessarie per alleviare e sostenere quelle persone, purtroppo tante,  che sono deboli.  

L’anno 2012 è stato un anno terribile non solo per il Volontariato ma anche per tutto il settore no-profit.

L’inizio del governo tecnico era stato salutato con un sospiro di sollievo, in quanto si credeva che le non più rinviabili domande e necessità garantite dal Terzo Settore sarebbero state vigilate e gestite con attenzione… F. Pizzi – Unimondo)  invece tra i primi tagli, giustificati per fare cassa sono stati toccati: l’abolizione dell’Agenda del Terzo Settore, l’Osservatorio Nazionale del Volontariato, il Comitato per i minori stranieri , la Consulta per i problemi degli stranieri immigrati, la Commissione di indagine sull’esclusione sociale.

Per completare il quadro è apparsa la notizia di una direttiva dell’INPS – n.  149 del 28 dicembre la scorso – la quale prevede che i disabili, per avere la pensione di invalidità civile, debbano fare riferimento non più al reddito personale ma a quello familiare.

 Il che significa che se si è disabili e sposati  o convivente ed si  ha un reddito familiare superiore ai 16.127,30 euro lordi annui – cioè 1.343,9 euro lordi al mese in due – si perde il diritto alla pensione di 270 euro. “

n provvedimento ingiusto che è stato diffuso proprio nel giorno in cui il presidente Napolitano ha chiesto che i tagli tutelino i più deboli. Si tratta di un atto gravissimo: l’Inps si sostituisce al Parlamento, assume decisioni politiche, incidendo sulla vita delle persone e revocando pensioni di 270 euro al mese.

Pertanto l’attenzione rivolta alle attività del  Volontariato si pone quasi in controtendenza e  fa riflettere sul fatto che nonostante gli attacchi ed i tagli rivolti a questo “mondo”,  il voler lanciare con  “forza l’idea, che  è  già  stata approvata all’unanimità  dal Consiglio Comunale di Ragusa, di costituire la Consulta Comunale del Volontariato e  realizzare la Casa del Volontariato” da parte del presidente della V Commissione,  fa ben sperare.

La Casa del Volontariato luogo fisico che diventerebbe punto di riferimento per programmare attività, su tutto il territorio, ma anche di conoscenza e condivisione di problematiche che a vario titolo colpiscono una comunità.

In qualità di Presidente dell’Osservatorio Provinciale del Volontariato plaudo all’impegno che si sta portando avanti nella città di Ragusa e spero che si torni ad avere, anche nella nostra provincia, un  ruolo  concreto di amministrazione condivisa con le istituzioni  locali per dare risposte reali e sostenibili al variegato mondo dei più deboli.  

 

 

 

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