L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO DEL TEMPO CONTADINO

Un salto indietro nel tempo per riabbracciare idealmente i lavori e i saperi di una civiltà, quella contadina, da cui proviene la moderna società ragusana e che ancora oggi ha un posto di rilievo assoluto nell’economia iblea. Risponde a questa finalità il “Museo del Tempo Contadino” che sarà inaugurato domani sera, alle ore 19, all’interno dei locali di Palazzo Zacco, uno dei beni patrimonio dell’Umanità inserito nella Heritage List dell’Unesco. Una sede prestigiosa per un museo, situato in via San Vito, 158, che nasce dalla volontà del Comune in sinergia con il Centro Studi “Feliciano Rossitto” e il Centro Servizi Culturali di Ragusa, dando seguito ad una felice intuizione dello storico locale Mimì Arezzo, scomparso da circa un anno, e che aveva fortemente creduto in questo progetto. Il comitato tecnico scientifico, formato dagli architetti Fabio Capuano, Andrea Gurrieri, Giuseppe Iacono, dalla dottoressa Valentina Frasca Caccia e dal presidente del Csc, Nino Cirnigliaro, ha lavorato per offrire alla città un’esposizione che potesse raccogliere gli strumenti e gli usi della civiltà contadina in modo da tramandare tutto alle giovani generazioni. Quello proposto è un “flash museum”, un museo di introduzione legato al “Museo di Arti e Mestieri”, di prossima realizzazione, all’interno della rete museale. Il museo è concepito come un percorso espositivo temporale, non spaziale, dove gli oggetti rievocano il ritmo dell’anno agrario.

Lo staff degli architetti è costituito da un museologo-ideatore del flash museum (Giuseppe Iacono) e da due museografi (Fabio Capuano e Andrea Gurrieri). <<L’apertura del “Museo del Tempo Contadino”, oltre che rendere fruibile uno dei palazzi più belli del tardo barocco di Ragusa, quale è Palazzo Zacco, darà  anche la possibilità di visitare la mostra permanente del maestro Carmelo Cappello – spiegano all’unisono il sindaco Nello Dipasquale e l’assessore comunale alla cultura, Sonia Migliore – Il Palazzo Zacco si pone come importante tassello di un più ampio progetto che ha come obiettivo la costituzione di una rete museale programmata e organizzata in maniera tale da recuperare, sottolineare e promuovere i diversi aspetti dell’anima storica, artistica e culturale della città di Ragusa>>. Intanto stamani si è svolto l’ultimo sopralluogo alla presenza dei tecnici e dell’assessore Migliore per definire tutti i particolari riguardanti l’inaugurazione di domani. 

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