Libia, Di Maio incontra Haftar “La soluzione non può essere militare”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi di nuovo in Libia, a Bengasi, per incontrare il generale Haftar, al quale ho ribadito che l’Italia non accetta alcuna interferenza esterna e che bisogna lavorare con impegno per un cessate il fuoco permanente. In Libia c’è un popolo che vuole delle risposte. La risposta non può essere però in alcun modo militare. Non possono essere le armi o i bombardamenti. La strada da seguire deve essere inevitabilmente quella del dialogo e della diplomazia”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

“Stiamo lavorando concretamente affinché quella strada sia intrapresa da ambo le parti ed è fondamentale per noi che gli esiti della conferenza di Berlino siano rispettati – prosegue il ministro -. Non esitai a dire all’inizio del mio mandato alla Farnesina che era stato perso del terreno in Libia, oggi però è altrettanto doveroso dire che qualcosa è stato recuperato. Siamo tornati ad avere un peso determinante in Ue e una indubbia affidabilità con tutti gli attori coinvolti, questo grazie anche al lavoro dei nostri tecnici, del corpo diplomatico e dei nostri apparati di intelligence”.

“Il percorso, sia chiaro, resta complesso, quindi no trionfalismi o slogan di alcun genere. Al contrario, bisogna continuare a lavorare con costanza, lavorare per la pace e, allo stesso modo, per difendere i nostri asset geostrategici che rappresentano l’interesse nazionale – conclude Di Maio -. Domenica sarò a Monaco per la conferenza ministeriale sui seguiti di Berlino, dove avrò modo di incontrare i colleghi degli altri Paesi coinvolti nel dossier libico e la prossima settimana, a Roma, vedrò il ministro russo Lavrov nel formato 2+2 insieme al ministro della Difesa Guerini”.

(ITALPRESS).

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