L’EX PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA “DOUBLE FACE”

 

L’ex Provincia regionale di Agrigento  con una determina del 12 giugno 2015, comunica al Presidente del Consorzio universitario di Agrigento che non essendosi “ verificata l’auspicata condizione apposta al provvedimento n.24/2015 di revoca del recesso dal Cupa, questo Libero consorzio , giusta determinazione n119/2014, non è da considerarsi, come in effetti non lo è, socio del Cupa”.

Per chi non ricorda, in quella legge,la n9/2015, l’art. 72 prevede un contributo straordinario diretto ai Consorzi universitari di Agrigento e Trapani, ( neanche un euro a Ragusa) non transitando tali somme dalle casse dell’ex provincie, per tali motivazioni, non verificandosi le condizioni poste nella revoca si considerano non  più soci, a tal proposito, anche l’ex commissario di Trapani Ingroia, sollecitato ad un intervento chiarificatore ,dichiara in data 8 aprile 2015: “«Il recesso era stato deciso dal mio  predecessore. Io ho revocato quel recesso subordinando, però, la  revoca alla condizione che la Regione erogasse tutti i  finanziamenti che consentissero all’Universita di sopravvivere. Il  mio successore, Tozzo, prendendo atto che non erano stati erogati  dalla Regione tutti i finanziamenti necessari, ha dunque  confermato il recesso.”

La stampa riporta che il Presidente del Cupa in data 6 agosto 2015 ha riunito il Cda nella speranza che fosse presente  il rappresentante  socio ex provincia, “Abbiamo riunito il Cda per stigmatizzare l’attuale situazione – spiega il presidente Immordino -. Il Polo è in un momento di crescita,  tutto è rinviato ai primi di settembre, periodo entro il quale speriamo di avere risposte anche rispetto al rientro tra i soci del Libero consorzio”.

Si attende la variazione della “causale” da parte della Regione, per far sì che la somma transiti nel bilancio dell’ente Libero consorzio e successivamente al cupa.

Ritornando alla “questio” di questi giorni , se si  dovesse  interpretare in senso restrittivo   l’art. 27 co.2 lettera f della Legge sui Liberi consorzi, da quello che  si scrive e che si legge, non rientra in tale articolo il consorzio universitario di Ragusa, ma non rientrerebbero neanche Agrigento e Trapani, perché le relative ex provincie non sono più socie degli enti consortili.

Proseguiamo , e riportiamo cosa dichiara il Commissario Cartabellotta riguardo al consorzio universitario di Ragusa,  la motivazione del recesso  è dovuto alla ristrettezza finanziaria in cui versa l’ente e nella dichiarazione comparsa  in questi giorni sulla stampa e su “ragusaoggi”,  nonostante che si sia :”registrato il tentativo dell’attuale Commissario Straordinario Dario Cartabellotta, con una delibera d’indirizzo, di promuovere ogni utile azione atta a rivitalizzare il Consorzio Universitario avviando un’azione concertativa che avrebbe potuto giustificare anche l’eventuale rivisitazione del ruolo dell’ex Provincia in seno allo stesso Consorzio Universitario.”

Ma sino ad oggi , periodo ferragostano, non si è letto oltre questa timida apertura,  provvedimenti  di revoca di recesso, anche,  subordinati a “condizione che…”, come i sui colleghi ex commissari straordinari , nulla è stato fatto.

Orbene , ci si domanda , mentre i rappresentanti dell’ex provincia di Agrigento, non essendo socio, non partecipano alle riunioni del Cda del Cupa ,  si chiede, come mai il rappresentante espressione dell’ex provincia di Ragusa partecipi attualmente , a dire il vero, con impegno e dinamicità alle riunione del Cda del consorzio universitario approvando gli atti deliberati? L’ex provincia regionale è socia o non è socia?

Una coppia, il marito quando gli conviene si corica con la moglie , quando si tratta di tirare fuori  i quattrini, qualche euro  , la disconosce. Morale della favola. A ciascuno libera interpretazione …

Lettera firmata

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