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Lettere dal fronte giungono a Comiso dopo 80 anni
10 Nov 2023 19:33
Dopo 80 anni arrivano a Comiso le lettere dalla prigionia del tenente Angelo Oliva, militare e ingegnere. Scriveva alla sua fidanzata, alla giovane donna che lo attendeva a Comiso e che avrebbe sposato alla fine della guerra. Ma quelle lettere non arrivarono mai. Cetti Gugliotta Rodanò, poi divenuta sua moglie, non lesse mai.
Ritrovate da una signora toscana in una casetta di cimeli in un mercatino dell’antiquariato
Per uno scherzo del destino sono state ritrovate, tutte insieme, in un plico, all’interno di una cassettina che una signora toscana ha acquistato, qualche mese fa, in un mercatino dell’antiquariato. Insieme agli oggettini ed ai cimeli contenuti dentro la cassetta, c’erano anche dei fogli ormai ingialliti, buste mai aperte con lettere mai lette. Il nome del mittente era chiaro, così come quelle dei destinatari: dei parenti che vivevano a Comiso e la fidanzata.
Dopo aver trovato le lettere, la signora toscana decise che bisognava restituirle. Non certo al tenente, ormai defunto, né alla sua fidanzata. Nell’aprile scorso, la signora scrisse al sindaco ed inviò quel plico di lettere. La sindaca, Maria Rita Schembari, riuscì, in poco tempo, a ritrovare i parenti: non più a Comiso, ma a Palermo, città d’origine del tenente Angelo Oliva, città dove oggi vivono i suoi figli: Ninni, Lia, Carmelo ed Ernesto.
Le lettere consegnate ai figli dal sindaco dopo 80 anni …
“Ninni è venuta a Comiso e con emozione ha preso in mano quel plico di lettere – spiega Maria Rita Schembari – anche questo un pezzo di storia importante della nostra città”.
Domani pomeriggio, nell’auditorium “Carlo Pace”, è in programma un momento pubblico per presentare queste lettere.
“Lettere ritrovate. Dopo 80 anni”: si intitola così la manifestazione pubblica organizzata dalla pro Loco, con il patrocinio del comune, del Club Unesco di Comiso, dell’Assemblea regionale siciliana. Sono previsti gli interventi del sindaco, Maria Rita Schembari, del deputato regionale Giorgio Assenza, della presidente della pro Loco, Maria Stella Micieli, della presente del Club per l’Unesco, Tina Vittoria D’Amato.
Interverranno i figli e sarà proiettato un video con fotografie inedite tratte dall’album di famiglia dell’ingegnere Angelo Oliva. Oliva era un tenente della regia Aeronautica Militare e fu direttore dei lavori che si realizzarono nell’aeroporto di “Vincenzo Magliocco” di Comiso fra il novembre 1939 e l’ottobre 1941. Catturato dagli Alleati, finì nei campi di prigionia e per un certo periodo anche negli Stati Uniti.
Presso la sede della Pro Loco di Comiso inoltre, è stata allestita una mostra di foto e ricordi, che saranno esposte insieme alle lettere dagli Stati Uniti del tenente Angelo Oliva. Lettere giunta a destinazione dopo 80 anni.
Francesca Cabibbo
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