LETTERE AL DIRETTORE

Sinceramente non provavo stanchezza alla fine dell’anno scolastico ma una certa malinconia per le aule vuote e la scuola silenziosa. Mancavano le loro voci, il loro brusio,… insomma la loro presenza, quella delle ragazze e dei ragazzi, da cui acquistava un senso anche la nostra presenza. La mia immaginazione si riempiva dei colori dell’estate, dei viaggi, degli incontri che ognuno avrebbe portato con sé a scuola all’inizio del nuovo anno.      Il primo giorno mi emozionava sempre, specialmente quando mi affidavano una prima classe. In piedi in auditorium pronunciavo nomi e cognomi sconosciuti e un po’ alla volta si formava una fila di bambine e bambini che nel giro di tre anni sarebbero usciti trasformati dalla crescita fisica, psichica e culturale. Anche noi alla fine di ogni triennio uscivamo trasformati e di questa trasformazione loro facevano parte. Buone vacanze a tutti!

 

Giovanni Corallo

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it