È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LETTERA DI UN LETTORE AL NOSTRO GIORNALE
23 Set 2011 15:16
Caro direttore, la seguo da quando sono venuto a vivere in questa provincia, pensi sono Campano, e approvo tutto quello che scrive sull’aeroporto di Comiso, Lei con me sfonda una porta aperta, come si suol dire. Quello che vorrei dire ai vari politici implicati in questa storia e spero lo faccia anche lei con il suo giornale, é questo: Loro continuano a scrivere favole e favole, la colpa e di questo, è di quello, non si sa mai una verità. Nell’ultimo articolo di Minardo per esempio, ha scritto cose che tutti pensiamo, siamo tutti d’accordo, ma adesso? allora? cosa fare? bah!, mica lo dice cosa vuol fare. Ci va o no da Berlosconi e da Tremonti e Alfano che fine ha fatto, per cortesia intervistatelo su ciò che disse prima delle elezioni di Dipasquale.
Per cortesia ve lo chiedo in ginocchio, voglio sapere perche non ha mantenuto la promessa. Perche non è andato da Tremonti il giorno dopo le elezioni di Dipasquale. Allora sta facendo bene il Sindaco a mandarli tutti al quel paese. Io dico che verrà nuovamente rieletto se fa una cosa del genere. Cambiando discorso, che dire di Digiacomo, si doveva incatenare qui e là, ma non l’ha mai fatto, vergogna. Sono stufo di questi politici. Non andrò mai più a votarli e spero che mi seguano in tanti.
Scusi per lo sfogo, se può chieda a Digiacomo e Minardo per sapere cosa vogliono fare, lo devono dire con chiarezza e in tempi strettissimi massimo 2 giorni. Siamo affamati di notizie buone che ci aiutano a tirarci su, che ci danno un po’ di lavoro. Ovviamente il tutto vale anche per la Siracusa-Ragusa-Gela, per la Ragusa-Catania e per il porto di Pozzallo e non dimentichiamoci dell’ottocentesche (magari) linee ferroviarie.
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