LETTERA DEL COMITATO SALUTE ED AMBIENTE ALLA COMMISSIONE

Continuano le azioni del Comitato cittadino Salute e Ambiente di Scicli in difesa del territorio: dopo la grande manifestazione che ha coinvolto migliaia di cittadini, il Comitato – partendo dalle dichiarazioni ufficiali della Commissione stessa e dalle incoerenze che emergono dall’iter della pratica ACIF – scrive alla Commissione Ministeriale del Comune di Scicli (e p. c. al Prefetto) per chiederle l’annullamento dei provvedimenti riguardanti l’attività di gestione della piattaforma di trattamento e recupero rifiuti, pericolosi e non, sita in c.da Cuturi (ditta A.CI.F. Servizi s-r-l). Il Comitato richiede inoltre la partecipazione dei Commissari alla prossima riunione della S. R. R., durante la quale si prenderanno decisioni in merito alla collocazione di future discariche, con il fine tutelare il territorio di Scicli e i Cittadini tutti. 

Il Comitato innanzitutto evidenzia quando dichiarato ufficialmente dalla Commissione: “fondata appare la preoccupazione che l’ulteriore ampliamento della piattaforma in questione, su un territorio noto a tutti in quanto sito iscritto nella lista  del “Patrimonio Mondialepossa essere considerato dall’UNESCO non coerente con le condizioni di integrità e autenticità così come definite nelle Linee Guida della World Heritage list” (comunicato della Commissione pubblicato sul sito comunale con il n°1882 del 06/05/2016).

Quindi il Comitato sottolinea che:

· l’ARPA, unico ente preposto al monitoraggio degli impianti quali quelli in oggetto, non ha dato alcun parere e meno che mai positivo;

· il parere espresso dalla S. R. R. (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti) è in corso di ritiro in quanto irrituale;

· manca agli atti il parere della Soprintendenza ai BB CC AA di Ragusa, da rendere ai sensi dell’art. 40 commi 1, 2 punto d), 6 punto c) quarto alinea D. A. 1767 12 agosto 2010 Vigente piano paesaggistico, non risultando mai invitata la Soprintendenza alle Conferenze dei Servizi;

· gli organi democraticamente eletti dalla comunità di Scicli hanno voluto valorizzare e proteggere le aree in questione assumendo le seguenti deliberazioni:

· 19-07-2010 – Delibera CC n. 52- Perimetrazione Parco degli Iblei.

· 02-12-2010 – Delibera GC n. 321 – Direttiva inserimento PTOP Parco Extraurbano Truncafila.

· 02-09-2013 – Delibera CC n. 57 – Mozione indirizzo avvio procedure Parco Extraurbano Truncafila.

· 08-05-2014 – Delibera GC n.72 – Direttiva riclassificazione urbanistica Truncafila e aree contermini.

· 19-01-2015 – Delibera CC n. 5 – Variante zonizzazione PRG da E4 a E1.

· 02-04-2015 – Delibera CC n. 54

 

· il 15 luglio 2014 la giunta pro-tempore, in coerenza con le precedenti determinazioni,  prese in esame il progetto in argomento ed espresse parere negativo ampiamente motivato con il provvedimento n.125;

 

· manca agli atti delle Conferenze di Servizio il parere che la Commissione Straordinaria avrebbe dovuto rendere coi poteri del Sindaco, irrinunciabile e indelegabile per la funzione di tutela della salute pubblica anche in considerazione della natura insalubre dell’impianto;

· manca agli atti delle Conferenze di Servizio il parere che la Commissione Straordinaria avrebbe dovuto rendere coi poteri del Consiglio, che per norma e prassi predomina sulla proposta di variazione di destinazione urbanistica avanzata in sede di A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale);

· le vicende in corso risultano inquietanti, tanto da attrarre l’attenzione dell’Antimafia regionale il cui Presidente on.le Nello Musumeci ha dichiarato (5/7/2016) che “non può accadere che i politici locali non sappiano nulla e, chi lo crede, è in malafede, va capito a chi serviva questa iniziativa, per quali fini reconditi, se il silenzio è doloso o è stato frutto di insensibilità, la vastità del fenomeno è sfuggita alla valutazione seria e concreta della politica”.

· quindi l’atto di cui sopra (V.I.A.) – con provvedimento dell’Ass. Reg. dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Dip Reg. del’Acqua e dei Rifiuti, n. 629  del 4/5/2016 – è stato sospeso e di conseguenza è stato sospeso il DDS n. 2018 del 3/3/2016 con provvedimento assessoriale del 5 maggio 2016 intrapreso dall’Assessorato Territorio Ambiente, Dipartimento Ambiente.

 

Partendo da questi dati il Comitato invita la Commissione Ministeriale, conseguenzialmente alle citate affermazioni della Commissione stessa e in coerenza a quanto sopra argomentato:

 

· a voler annullare il parere del Comune di Scicli espresso con nota n. 18877 del 24/07/2015 di condivisione tecnica favorevole al progetto con prescrizioni, in quanto del tutto contrario alle azioni svolte dagli organi tecnici ed elettivi, nonché dalla cittadinanza sin dal 2010, nonché assai carente in punto di motivazioni;

· a voler provvedere all’annullamento dell’autorizzazione n. 40/SUAPdel 04/08/2011 resa in contrasto con il parere di “non conformità urbanistica” espresso dall’UTC (Settore Urbanistica) il 03/11/2010 e riconfermato in data 13/12/2010, in quanto la richiesta si pone in netto contrasto  con lo strumento urbanistico vigente alla data della richiesta (vedi la variante al PRG avviata con Delibera C.C. n. 60/2010 che esclude tassativamente la detenzione e il trattamento di materiali pericolosi di cuial D. Lgs 152/2006)

· a voler dare tempestive disposizioni per la definizione della procedura di “Variante zonizzazione PRG da E4 a E1” di c.da Cuturi, procedura rimasta incomprensibilmente bloccata al gennaio 2015;

· a voler partecipare in prima persona alla riunione della S. R. R. che si terrà il 24 maggio (o in qualsiasi altra data) con il fine tutelare gli interessi della Città di Scicli e dei Cittadini e vigilando che non si indichi la cava di Truncafila come luogo idoneo come discarica di rifiuti di alcun tipo;

· a volere dare tempestive disposizioni agli organi comunali competenti affinché procedano ad effettuare le opportune verifiche sulle corrispondenze alle norme e ai regolamenti delle attività svolte da A.CI.F. srl in tutto il territorio comunale, in particolare, ma non solo, in materia di trattamento di rifiuti pericolosi connessi all’attività agricola, unica consentita dal PRG nell’area di Cuturi;

· a voler chiedere espressamente al Presidente pro tempore della Regione Siciliana l’annullamento con forma definitiva:

 

· del D.D.S. n. 218, del 3 marzo 2016, dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità (pubblicato in data 8 marzo 2016 nella sezione “PROTOCOLLO AIA” del sito della Regione Siciliana Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti);

 

· del D.A. n. 159/GAB del 04.05.2015 dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia;

 

· del D.A. n. 367/GAB del 31/07/2015 dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia con il quale è stata eliminata la prescrizione n. 9 dal D.A. n. 159/GAB del 4.05.2015.

 

Insomma, la lotta degli sciclitani contro il mega impianto per il trattamento dei rifiuti, pericolosi e non, è ancora solo all’inizio e potrà essere vinta se tutti, partendo dalla Commissione Ministeriale per arrivare alla Regione, faranno quanto dovuto: per questo il Comitato Salute e Ambiente continua e continuerà a vigilare.

 

 

Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera del Comitato alla Commissione Ministeriale

 

ALLA COMMISSIONE MINISTERIALE COMUNE DI SCICLI

E P. C. AL SIG. PREFETTO DI RAGUSA

OGGETTO: Annullamento provvedimenti attinenti attività di gestione della piattaforma di trattamento e recupero rifiuti, pericolosi e non, sita in c.da Cuturi – ditta A.CI.F. Servizi s-r-l-

Premesso che in relazione all’ampliamento della piattaforma in oggetto nel comunicato di codesta Commissione pubblicato sul sito comunale con il n°1882 del 06/05/2016 si legge fra l’altro:

· “che i cittadini non avevano conoscenza delle fasi del procedimento che ha portato all’adozione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale”, sostanzialmente in quanto – non essendo stata preceduta da alcun deliberato della Commissione quale organo pro tempore  competente in materia di pianificazione – non vi era stato alcun momento di pubblicità;

· che per tale ragione non vi è stato alcun momento “di partecipazione nei confronti della comunità”;

· che “fondata appare la preoccupazione che l’ulteriore ampliamento della piattaforma in questione, su un territorio noto a tutti in quanto sito iscritto nella lista  del “Patrimonio Mondialepossa essere considerato dall’UNESCO non coerente con le condizioni di integrità e autenticità così come definite nelle Linee Guida della World Heritage list”.

CONSIDERATO altresì che

· l’ARPA, unico ente preposto al monitoraggio degli impianti quali quelli in oggetto, non ha dato alcun parere e meno che mai positivo (ARPA del 13 marzo e successiva assai dettagliata  del 29 aprile 2016)

· induce quanto meno inquietudine leggere – invece – nel decreto assessoriale 218/2016 fra i pareri “visti” il  parere mai dato dall’ARPA (pag. 6 D218/2016);

· pari inquietudine induce la lettura delle dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale Territorio Ambiente Maurizio Croce sulle “modifiche in corso d’opera” apportate al progetto, affermazione peraltro collimante con quanto da noi adombrato  nella seduta congiunta delle Commissioni riunite IV e VI tenutasi a Palermo il 3 maggio scorso;

· il parere espresso dalla S.R.R è in corso di ritiro in quanto irrituale;

· la stessa S.R.R. risulta si riunirà il prossimo martedì 24 maggio per discutere tale iniziativa e della individuazione di un possibile sito in ambito provinciale da utilizzare come discarica vista la dichiarata situazione di emergenza,

· manca agli atti il parere della Soprintendenza ai BB CC AA di Ragusa reso ai sensi dell’art. 40 commi 1, 2 punto d), 6 punto c) quarto alinea D. A. 1767 12 agosto 2010 Vigente piano paesaggistico, non risultando mai invitata la Soprintendenza alle Conferenze dei Servizi;

· il parere del Libero Consorzio ex Provincia di Ragusa non era conforme a quanto esposto in decreto, tanto che il Commissario Dario Cartabellotta nella citata riunione interassessoriale ha annunciato l’impugnazione del decreto, e considerando altresì che alla ex Provincia Regionale di Ragusa è stata dagli scriventi inoltrata pari richiesta di annullamento di propri atti;

· gli organi democraticamente eletti dalla comunità di Scicli hanno voluto valorizzare e proteggere le aree in questione assumendo le sottonotate deliberazioni:

· 19 -07 – 2010 – Delibera CC n. 52- Perimetrazione Parco degli Iblei.

· 02 -12- 2010 – Delibera GC n. 321 – Direttiva inserimento PTOP Parco Extraurbano Truncafila.

· 02 – 09 2013 – Delibera CC n. 57 – Mozione indirizzo avvio procedure Parco Extraurbano Truncafila.

· 08-05-2014 – Delibera GC n.72 – Direttiva riclassificazione urbanistica Truncafila e aree contermini.

· 19-01-2015 – Delibera CC n. 5 – Variante zonizzazione PRG da E4 a E1.

· 2-4-2015 – Delibera CC n.54

 

· il mancato completamento dell’iter di variante zonizzazione da E4 a E1 iniziato con la sopra citata delibera CC del 19-01-2015 ha comportato ulteriori  gravi inesattezze che possono essere agevolmente rilevate dagli atti della procedura già di per sé stessi gravati dai vizi che ne hanno comportato la sospensione assessoriale;

 

· il 15 luglio 2014 la giunta pro-tempore, in coerenza con le precedenti determinazioni,  prese in esame il progetto in argomento ed espresse parere negativo ampiamente motivato con il provvedimento n.125;

 

· manca agli atti delle Conferenze di Servizio il parere che codesta Commissione Straordinaria avrebbe dovuto rendere coi poteri del Sindaco, irrinunciabile e indelegabile per la funzione di tutela della salute pubblica anche in considerazione della natura insalubre dell’impianto;

· manca agli atti delle Conferenze di Servizio il parere che codesta Commissione Straordinaria avrebbe dovuto rendere coi poteri del Consiglio, che per norma e prassi predomina sulla proposta di variazione di destinazione urbanistica avanzata in sede di A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale);

· deve essere pienamente condiviso quanto affermato da Marco Boato, dell’Esecutivo nazionale dei Verdi e Carmelo Sardegna,  portavoce regionale Verdi Sicilia, quando affermano che le “mega piattaforme … non possono essere autorizzate senza che la stessa amministrazione comunale in rappresentanza dei cittadini intervenga con il dovuto parete. Il territorio di Scicli è un bene naturalistico e monumentale riconosciuto a livello mondiale.”

· le vicende in corso risultano comunque inquietanti per più versi, tanto da attrarre l’attenzione dell’Antimafia regionale il cui Presidente on.le Nello Musumeci ha dichiarato (5/7/2016) che “non può accadere che i politici locali non sappiano nulla e, chi lo crede, è in malafede, va capito a chi serviva questa iniziativa, per quali fini reconditi, se il silenzio è doloso o è stato frutto di insensibilità, la vastità del fenomeno è sfuggita alla valutazione seria e concreta della politica”.

Preso atto

· che con provvedimento dell’Ass. Reg. dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Dip Reg. del’Acqua e dei Rifiuti,  n. 629  del 4/5/2016, l’atto di cui sopra (V.I.A.) è stato sospeso  e che di conseguenza  viene sospeso il DDS n. 2018 del 3/3/2016 con provvedimento assessoriale del 5 maggio 2016 intrapreso dall’Assessorato Territorio Ambiente, Dipartimento Ambiente.

Per questi e altri motivi

il Comitato invita codesta Commissione Straordinaria, in coerenza a quanto sopra argomentato e conseguenzialmente alle affermazioni della Commissione stessa di cui in premessa e rese pubbliche anche mediante il citato comunicato n. 1882/2016:

·  a voler annullare il parere del Comune di Scicli espresso con nota n. 18877 del 24/07/2015 di condivisione tecnica favorevole al progetto con prescrizioni in quanto del tutto contrario alle azioni svolte dagli organi tecnici ed elettivi, nonché dalla cittadinanza sin dal 2010, nonché assai carente in punto di motivazioni;

· a voler provvedere all’annullamento dell’autorizzazione n. 40/SUAPdel 04/08/2011 resa in contrasto con il parere di “non conformità urbanistica” espressi dall’UTC, Settore Urbanistica il 03/11/2010 e riconfermato in data 13/12/2010, in quanto la richiesta si pone in netto contrasto  con lo strumento urbanistico vigente alla data della richiesta (vedi la variante al PRG avviata con Delibera C.C. n. 60/2010 che esclude tassativamente la detenzione e il trattamento di materiali pericolosi di cuial D.Lgs 152/2006)

· a voler dare tempestive disposizioni per la definizione della procedura di “Variante zonizzazione PRG da E4 a E1” di c.da Cuturi, procedura rimasta incomprensibilmente bloccata al gennaio 2015;

· a voler partecipare in prima persona alla riunione della S.R.R. che si terrà il 24 maggio o in qualsiasi altra data con il fine tutelare gli interessi della Città di Scicli e dei Cittadini e vigilando che non si indichi la cava di Truncafila come luogo idoneo come discarica di rifiuti di alcun tipo;

· a volere dare tempestive disposizioni agli organi comunali competenti affinché procedano ad effettuare le opportune verifiche sulle corrispondenze alle norme e  ai regolamenti delle attività svolte da A.CI.F. srl in tutto il territorio comunale, in particolare, ma non solo, in materia di trattamento di rifiuti pericolosi non connessi all’attività agricola, unica consentita dal PRG nell’area di Cuturi;

· a voler chiedere espressamente al Presidente pro tempore della Regione Siciliana l’annullamento con forma definitiva:

 

· del D.D.S. n. 218, del 3 marzo 2016, dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, pubblicato in data 8 marzo 2016 nella sezione “PROTOCOLLO AIA” del sito della Regione Siciliana Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti

 

· del D.A. n. 159/GAB del 04.05.2015 dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia

 

· del D.A. n. 367/GAB del 31/07/2015 dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia con il quale è stata eliminata la prescrizione n. 9 dal D.A. n. 159/GAB del 4.05.2015.

 

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