È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LETTERA APERTA AL SINDACO DI RAGUSA
28 Mar 2014 18:24
Egregio Sindaco Piccitto,
ho avuto modo di leggere la Sua lettera protocollata il 18 marzo e indirizzata al Comando della Guardia di Finanza di Ragusa, in risposta a quella ricevuta, dove si chiedevano spiegazioni ufficiali sul diniego a installare il monumento voluto dal Comando della Guardia di Finanza da collocare sotto la torre di Piazza della Libertà, come da progetto approvato – Le ricordo ancora – sia dal Comune, che dalla Soprintendenza.
Per una corretta analisi del Suo scritto, vale la pena di riproporlo nella sua interezza, giacché solo così è possibile rilevare il detto e non detto, il “si potrebbe ma, non si vuole” che sintetizzano le contraddizioni ivi presenti:
“L’attuale Amministrazione ha in programma la totale riqualificazione di piazza Libertà seguendo un criterio storico-culturale volto a dare nuova veste al centro storico di Ragusa superiore; tale riqualificazione verrà prevista ed inserita nel Piano regolatore generale. La posa delle opere del maestro Cilia, così come rappresentate nel progetto, rappresenterebbe una scelta prematura che potrebbe non integrarsi con il futuro utilizzo ed i possibili elementi di arredo urbano che comporranno la forma architettonica della piazza. Per le superiori considerazioni, resta ferma l’intenzione da parte dell’attuale Amministrazione di volere onorare e commemorare i Caduti attraverso la realizzazione di una opera che potrà avere altra veste con varianti che saranno concordate e riproposte di comune accordo. A tal proposito, questo Ente, è disponibile a contribuire alla sistemazione dell’Aula già “Sacrario” attraverso una ristrutturazione in parte indicata nel progetto. Alla luce di quanto sopra, vista l’istanza presentata, si chiede una rimodulazione del progetto.”.
Partendo, infatti, dall’assunto che l’Amministrazione vuole dare una “nuova veste” al centro storico di Ragusa, da inserire nel nuovo “Piano regolatore generale”, sembrerebbe derivarne naturalmente –visti i tempi lunghissimi di progettazione, revisione e approvazione di un P.R.G. – che tutto, ma proprio tutto, va bloccato e che nulla si possa più realizzare in questo spazio urbano, in un congelamento allucinato e metafisico di dechirichiana memoria, che contrasta massimamente con l’idea di vitalità del centro storico, che pure si vorrebbe sviluppare.
Un progetto monumentale che ha già ricevuto l’approvazione degli organi competenti in quanto in piena armonia con il contesto della piazza Libertà, così come è stata pensata e realizzata dagli architetti La Padula e Fichera, viene scartato a priori perché potrebbe non integrarsi con il futuro utilizzo della piazza: forse c’è in animo di abbattere la configurazione architettonica della piazza e sostituirne le quinte con altre strutture e superfetazioni? Quali straordinari interventi di arredo urbano potrebbero essere pregiudicati dalla collocazione del monumento ai caduti della Guardia di Finanza in una sede, oltretutto, storica per la Guardia di Finanza stessa?
Vero è, invece, che tutte le preoccupazioni urbanistiche, estetiche e programmatorie espresse nella Sua lettera d’improvviso vengono meno se si propone un’altra opera concordata con l’Amministrazione Comunale: si tratta solo di voler avere il riconoscimento di una primazia politica e culturale rispetto all’Amministrazione precedente? Lo si dica, allora, con chiarezza, anziché mistificare la realtà!
Ma la cosa più rimarchevole della Sua lettera è la sua dichiarata disponibilità a “contribuire alla sistemazione del Sacrario, attraverso una ristrutturazione in parte indicata nel progetto”, visto come ha preso a cuore la questione – dovrebbe ben sapere che la sistemazione del Sacrario, inserito nel progetto del monumento dedicato ai caduti della Guardia di Finanza, è stata bocciata sia dal Comune che dalla Soprintendenza, mentre è stato approvato il monumento da Lei contestato.
Nella terra di Pirandello tutto è possibile: così Lei si crede in diritto bocciare quello che i Suoi uffici e Soprintendenza avevano approvato e vuole approvare quello che avevano bocciato.
Forse è il caso di riflettere con più attenzione, caro Sindaco, perché a ben riflettere, spesso, si fa bene.
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