Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
L’ETNA PERICOLOSO PER FONTANAROSSA, BELLUARDO: “IN CASO DI EMERGENZA SOLO L’AEROPORTO DI COMISO POTREBBE RAPPRESENTARE UN’ ANCORA DI SALVEZZA”
18 Mag 2012 14:00
E’ il Presidente del Comitato Modica Alta Nino Belluardo a spiegare le motivazioni che dovrebbero spingere tutti a battersi per l’immediata apertura dell’Aeroporto di Comiso.
L’Aeroporto di Catania, dice, è collocato ai piedi dell’Etna, il più grande vulcano attivo d’Europa, sempre attivo e sempre a rischio: “Il racconto di Plinio il Giovane – ha affermato Belluardo – sull’eruzione del 79 d.C. con la distruzione di Pompei ed Ercolano, ai piedi del Vesuvio, dovrebbe indurre a riflessioni le forze politiche, sociali, culturali e i movimenti della Sicilia. La capacità distruttiva dell’Etna e il potenziale rischio per l’aeroporto di Catania, di restare fuori uso per lungo tempo, dovrebbe mettere in campo la Protezione civile regionale e nazionale.”
Come non citare infatti il 1669, anno in cui, in una delle sue eruzioni più distruttive, la lava del vulcano etneo raggiunse e distrusse parte delle città di Catania, Nicolosi ,Trecastagni, Pedara, Mascalucia e Gravina. Da ricordare anche le eruzioni del 1971, 1981, 1892 e del 1983, oltre che per la durata di 131 giorni, per i cento milioni di metri cubi di magma riversati fuori dal cratere che distrussero impianti sportivi, funivia dell’Etna e strade di comunicazione. E ancora Il 14 dicembre del 1991 quando si registrò la più lunga eruzione del XX secolo durata oltre un anno con alternanza di fumi, cenere e lava.
Solo con l’eruzione del 2001 e del 4 settembre del 2007, con l’intervento di grandi ruspe ed escavatori, si comprese l’importanza della Protezione civile: “Il più insidioso vulcano attivo d’Europa alto 3350 metri è – conclude Nino Belluardo – un reale pericolo per Fontanarossa. Quante volte infatti assistiamo a improvvisi black out alle operazioni di volo, per le frequenti emissione di cenere? Quante volte le compagnie aeree hanno minacciato l’abbandono di Catania per la cenere che danneggia i motori ? La battaglia per l’aeroporto di Comiso, per la sicurezza delle popolazioni, dovrebbe essere sostenuta dalla Protezione civile regionale, dal Sindaco di Catania e dai Comuni della Sicilia del centro e sud-orientale. In caso di emergenza, solo l’aeroporto di Comiso potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza.”
© Riproduzione riservata