L’estate nelle frazioni balneari di Santa Croce: disservizi, spiagge senza cestini, cumuli di immondizia. FOTO

L’estate 2019, non ha esordito nel migliore dei modi per quanto riguarda le frazioni balneari ricadenti nel comune di Santa Croce kamarina. Già da diverse settimane infatti, montano polemiche su diversi disservizi dai quali, però, il sindaco Giovanni barone, prende le distanze con comunicazioni “ufficiali” sul suo profilo fb. La stagione estiva è cominciata con cumuli di immondizie sparsi un po’ ovunque, da Casuzze a punta Braccetto, sebbene ci sia la raccolta differenziata.

Le spiagge sono carenti di cestini per i rifiuti e, dopo la richiesta fatta da alcuni bagnanti, il primo cittadino ha replicato sempre su fb: “i cestini vengono abusati, paradossalmente farò un danno a voi bagnanti di quel lido installandoli, perché sarà meta di sporcaccioni che butteranno i rifiuti di casa”. Dichiarazioni fatte a priori e senza riscontri effettivi. Non è finita qui. Per il sesto anno consecutivo, in assenza di servizio di salvataggio garantito da chi di dovere, i residenti della zona hanno installano dei presìdi di sicurezza da utilizzare in caso di emergenza a mare presso la spiaggia delle Anticaglie.

La pista pedonale realizzata sull’arteria principale che parte da Casuzze e arriva a punta Secca, evidenzia molti rischi e pericoli poiché non c’è la segnaletica adeguata e perché ha ristretto notevolmente la strada dove, in tutti i casi, il traffico si è congestionato ulteriormente. A riprova di questo, gli ultimi episodi che hanno visto la frazione di Punta Braccetto ( suddivisa tra Santa Croce e Ragusa) totalmente irraggiungibile, qualora ve ne fosse stata la necessità, da mezzi di soccorso. Dulcis in fundo, le ztl, le strisce blu, che secondo la maggior parte di residenti, sono un ulteriore balzello da pagare. Sembra proprio che i luoghi di Montalbano siano divenuti irraggiungibili e abbandonati a sé stessi.

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