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L’esproprio dell’ex Fornace Penna impatta contro un contenzioso, incontro fra Sovrintendenza e Comune di Scicli per parlare della messa in sicurezza
14 Feb 2024 16:40
Due soggetti impegnati in prima persona per definire le azioni necessarie alla messa in sicurezza dell’ex Fornace Penna di Punta Pisciotto, distrutta da un incendio doloso il 26 gennaio del 1924 e da allora rimasta in balia delle intemperie, sia atmosferiche che marine. Stamattina nella sede della Soprintendenza ai beni culturali di Ragusa si sono incontrati il soprintendente Antonino De Marco ed il sindaco Mario Marino. Il primo incontro dopo la firma del decreto di esproprio da parte dell’Assessorato Regionale ai beni culturali della Regione Sicilian.
Primo incontro per programmare il futuro dell’ex stabilimento di laterizi e soprattutto gli interventi da effettuare per la messa in sicurezza.
“Con il passaggio della proprietà dal privato al pubblico vi sono infatti oneri per la pubblica amministrazione circa la sicurezza dei luoghi oggetto dell’esproprio – spiega il sindaco Marino – grazie al lavoro della Sovrintendenza di Ragusa e dell’Assessorato regionale ai beni culturali, il 2 febbraio scorso è stata scritta una importante pagina di storia di Scicli e dei beni culturali nell’isola. Ma questo è solo il primo passo verso il recupero di un luogo della memoria che deve essere tutelato, salvaguardato e reso sicuro. Ho trovato nel Sovrintendente De Marco attenzione e sensibilità e totale sintonia istituzionale. Il Comune per la sua parte e la Regione per la propria responsabilità di nuova proprietaria dell’immobile sono già al lavoro in maniera operativa per intraprendere il percorso amministrativo di salvaguardia del reperto di archeologia industriale”.
L’accettazione dell’indennizzo previsto dal decreto di esproprio per gli eredi.
Il nodo da sciogliere è l’indennizzo che è stato distribuito fra i ventisei eredi per una somma complessiva di 534mila euro destinata dalla Regione. Sono quindici gli eredi che hanno accettato l’indennizzo e sono undici quello che andranno a contenzioso. “Questa circostanza comunque non inficia la trascrizione della proprietà dell’immobile al Demanio regionale che sarà perfezionato con le notifiche a tutti gli eredi – assicura il primo cittadino – intendiamo seguire giorno per giorno tutti i passaggi amministrativi che porteranno al finanziamento della messa in sicurezza del manufatto. Non ci fermeremo. La riunione di oggi è il primo passo di un tavolo istituzionale permanente i cui risultati saranno condivisi in maniera pubblica con la comunità”.
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