L’EROSIONE DELLE SPIAGGE

 Si è svolta al Centro Servizi Culturali una conferenza sull’erosione delle spiagge e la gestione integrata della fascia costiera; sono intervenuti il professore Giorgio Anfuso, docente di geomorfologia e dinamica dei litorali presso la Facoltà di Scienze del Mare dell’ambiente dell’Universidad de Càdiz (Spagna); il professore Enzo Pranzini, docente ordinario di geomorfologia presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Firenze. Il loro intervento è stato introdotto da Claudio Conti, Assessore all’Ambiente del Comune di Ragusa, il quale ha posto avanti il problema di erosione in provincia, sviluppato nel corso degli anni in conseguenza di modifiche strutturali nei litorali. Si sono registrati finanziamenti non proficui per il territorio, per la mancanza di sedimenti per i torrenti bloccati e il procedimento della costa dovuto alla costruzione di porti. La sovraintendenza, la regione e genio civile stanno affrontando il problema per la salvaguardia del suolo costiero.

Il professore Giorgio Anfuso ha esposto nel dettaglio e tecnicamente le cause del problema di erosione del territorio, puntando sulla sua descrizione scientifica e morfologica che ha evidenziato la presenza di sabbie fini di natura silicia, falesie più o meno estese e ampia presenza di rocce. I fondali presentano basse pendenze, tipiche di spiagge “dissipative”. Lo studio è stato concentrato su specifiche tratte litorali che vanno da foce Dirillo a Marina di Acate, da punta Zafaglione a Scoglitti, da Donnalucata a Bruca,dal fiume Irminio a Playa Grande, come anche Marina di Ragusa, Marina di Modica, Sampieri, Casuzze e Caucana.In atto per il momento vi è un progetto per la stabilizzazione della falesia a Caucana e il ripascimento di Casuzze.

Una stabilizzazione delle dune tramite barriere frangivento e viminate: su file individuali o doppie.

I porti sono stati allungati per evitare problemi di insabbiamento. Le soluzioni ambientali proposte sono state: dar preferenza a piccoli interventi, una manutenzione continua degli interventi realizzati e una visione globale dei processi. La natura è una madre che va protetta e rispettata: le reazioni al suo deturpamento sono incontrollabili. Una bellezza che va curata ed elevata in potenza.

Una ricchezza offerta al mondo gratuitamente e altrettanto generosamente deve essere custodita da mani dai pollici verdi.

 

Federica Siciliano

Referente Giovannella Galliano Giornalista

 

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