LEONTINI TUONA CONTRO IL GOVERNO LOMBARDO

Fa paura, Sansone, quando si arrabbia; poiché conduce nella sua rovina quanti gli stanno attorno. Però, i siciliani non sono quei filistei di biblica memoria parla il capogruppo, Innocenzo Leontini, a nome del Pdl all’Ars, dopo la seconda bocciatura del commissario dello Stato.
La coppia Lombardo-Armao sta cercando di affondare la Sicilia. E, ancora una volta – dice Leontini – il commissario impugna norme che l’assessore all’economia spacciava per concordate con il dottor Aronica. E’ una nuova conferma che, sia il tecnico come politico, hanno abbondantemente fallito. Le gravissime condizioni nelle quali ora piomberanno le categorie sociali, economiche, produttive e del lavoro a seguito di tali disastrose azioni debbono spingere ad accelerare la fine di questo governo e il ritorno alle urne.
C’è una Sicilia che non ci sta, alla disfatta – riprende Leontini – e vi sono dei siciliani che, non essendo quei farisei che moriranno nella caduta del tempio voluta da un disperato Sansone, sapranno invece allearsi per un indispensabile ricambio e un ritorno alla democrazia: quando è la volontà dell’elettore a innescare l’azione politica e di governo. Per una politica virtuosa, naturalmente, che sappia amministrare e rilanciare l’Isola.
 

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