L’Ema su Astrazeneca: “Al 10 marzo 30 casi su 5 milioni di vaccinati. I benefici superano i rischi”

Al 10 marzo i casi di eventi tromboembolici erano 30 su 5 milioni di vaccinati. Lo ha detto la direttrice esecutiva dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), Emer Cooke, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa dopo l’annuncio di alcuni Paesi dell’Ue sulla sospensione delle vaccinazioni con il siero prodotto da AstraZeneca a seguito di alcuni casi sospetti di effetti collaterali.

“Al 10 marzo si trattava di 30 casi di tromboembolici su 5 milioni di vaccinati. Ma il numero e’ errato perche’ nel weekend abbiamo ulteriori casi riportati. Quindi non posso dare un numero assoluto”, ha detto la direttrice dell’Ema. Cooke ha spiegato che questi eventi arrivano da Germania, Norvegia e “abbiamo ricevuto informazioni da altri Stati Ue”.

Cooke ha spiegato che eventi come coaguli di sangue, “alcuni con caratteristiche molto insolite”, si sono verificati in “un numero molto piccolo di persone che hanno ricevuto il vaccino”. La direttrice dell’Ema ha sottolineato inoltre che molte migliaia di persone sviluppano coaguli di sangue ogni anno nell’Ue per vari motivi e che l’Ema sta valutando se il vaccino “potrebbe aver causato questi eventi avversi o se gli eventi sono dovuti ad altre cause”.

Il comitato di esperti dell’Ema sta indagando su ogni singolo evento potenzialmente avverso, ha insistito Cooke, ricordando che si riunirà giovedì per una conclusione dei risultati e per eventuali consigli all’Agenzia europea su eventuali ulteriori azioni. “Dobbiamo prima avere i fatti, non possiamo giungere a una conclusione finché non abbiamo fatto un’analisi scientifica approfondita”, ha sottolineato Cooke.

Ma “al momento, non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni”, ha insistito la direttrice dell’Ema. “Negli studi clinici sia le persone vaccinate che quelle che hanno ricevuto un placebo hanno mostrato un numero molto ridotto di sviluppi di coaguli di sangue”, ha proseguito Cooke, spiegando inoltre che “il numero di eventi tromboembolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale”.

I benefici del vaccino AstraZeneca superano i rischi. Lo ha detto la direttrice esecutiva dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), Emer Cooke, in conferenza stampa. “I benefici di questo vaccino superano i rischi. Questa e’ la conclusione della nostra valutazione scientifica”, ha detto. “Abbiamo altre informazioni e se questo cambiera’ arriveremo a una chiara conclusione”, ha aggiunto Cooke.

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