LEGGE REGIONALE SU SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

“Nella nostra Regione, la legge che dovrebbe servire a snellire la macchina burocratica amministrativa è ferma al palo, vittima della stessa burocrazia che dovrebbe combattere!”. Lo dichiara l’on. Carmelo Incardona, deputato regionale di Grande Sud, per commentare l’assenza delle relazioni che i dirigenti dei dipartimenti avrebbero dovuto presentare, entro oggi, per pianificare le procedure e la durata dei vari iter amministrativi. “Hanno provveduto all’adempimento, alla scadenza odierna, appena un quarto dei dirigenti ed il Governo – spiega Incardona – ha dovuto chiedere una proroga all’Ars di tre mesi. La legge prevede che se un cittadino o un’impresa non vedessero terminati i procedimenti che li riguardano entro i trenta giorni previsti come termine, allora avrebbero diritto ad un risarcimento per ogni giorno di ritardo. Se per assurdo si volesse applicare la norma al procedimento relativo a sé stessa, questa proroga di 90 giorni, rispetto a quelli avuti a disposizione, sarebbe costata alla Regione una cifra incalcolabile da restituire ai cittadini siciliani come indennizzo. Inoltre, gli stessi dirigenti avrebbero dovuto muovere verso sé stessi delle azioni di responsabilità proprio perché ritardatari. Se l’inizio è questo, siamo a posto!”.
“Naturalmente la mia è una provocazione – continua Incardona – ma serve a sottolineare come questo Governo, al quale normalmente piace procedere per proclami, abbia perso un’occasione per dimostrare di saper lavorare. Ancora una volta, invece, bisogna denunciare la manifesta incapacità del Presidente Lombardo di guidare questa regione”.
“Il Parlamento siciliano, però – conclude l’esponente di Grande Sud – ha responsabilmente votato la proroga sapendo che si tratta di un provvedimento importantissimo per le sorti della nostra Regione, ma non si può restare in silenzio dinnanzi a tanto disinteresse nei confronti dei siciliani da parte del Governo”.

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