Le zanzare vive e pungenti anche ad ottobre. In autunno il fenomeno era solito rallentare. Quest’anno non è così

Il caldo non accenna a placarsi e con esso anche il perdurare di un fenomeno alquanto fastidioso quale la presenza costante di zanzare che non accennano ad allontanarsi. Non si era registrato da tempo che le zanzare, forti del caldo perdurante, rimanessero in giro disturbando la vita delle persone. Punture fastidiose ma anche rischio di trasmissione di malattie anche gravi per le punture delle zanzare e dei pappataci.

Difendersi solo contrastando la proliferazione di questi insetti con alcune semplici azioni.

Evitare ristagni d’acqua. Basta pochissima acqua stagnante per far si che una zanzara depositi le uova e si riproduca. Attenzionare, quindi, sottovasi e tombini che sono posti ideali per lo sviluppo delle larve di zanzara. Perciò si deve evitare ogni ristagno d’acqua rimuovendo tutti gli oggetti che possono contenere acqua anche solo occasionalmente. I pappataci prediligono i luoghi umidi e ombreggiati. Per contrastarne lo sviluppo evitare gli accumuli di sfalci d’erba e di materiali organici.

Ricorso a prodotti larvicidi da usare periodicamente. Questa strada và percorsa allorquando è impossibile evitare ristagni di acqua come nei pozzetti stradali, nelle caditoie e nei tombini. Il loro utilizzo è suggerito al periodo fra aprile e novembre. Reperibili nei negozi specializzati o nelle farmacie. Vietato l’uso di rame come larvicida perchè ha una scarsa efficacia.

Da controllare, anche in questo caso, in maniera periodica, le grondaie mantenendole pulite e non ostruite; lo stesso vale per fontane e vasche ornamentali dove è auspicabile introdurre pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

Accorgimenti che aiutano ma che non eliminano il fenomeno.

Si spera solo che le temperature scendano, il clima diventi più fresco e che lo stato di umidità dell’aria rallenti. Se ciò non avviene si dovranno ancora fare i conti con le fastidiose zanzare attive giorno e notte.

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