LE VIE DEL CIOCCOLATO E L’IGP PER RILANCIARE L’ECONOMIA IBLEA

Un importante incontro operativo a Palermo con l’assessore regionale all’agricoltura Dario Cartabellotta ha “gettato le basi” per raggiungere importanti obiettivi. Assieme all’on. Orazio Ragusa hanno partecipato alla riunione Nino Scivoletto, direttore del Consorzio del cioccolato artigianale di Modica, e il maestro Ignazio Iacono. La prima questione affrontata è quella relativa al riconoscimento Igp.

“La Regione dopo aver espresso il necessario parere deve intervenire presso il Ministero dell’agricoltura per provvedere alla rapida emanazione del regolamento comunitario 1151/12”. Così sottolinea Orazio Ragusa che su questo aspetto ha ottenuto ampie rassicurazioni dall’assessore che incontrerà in tempi brevi il Ministro all’agricoltura. “Entro sei mesi – aggiunge Ragusa – dobbiamo arrivare al primo riconoscimento”. Dal gennaio, per nostra fortuna, è entrato in vigore il Regolamento Ue 1151/2012 del Parlamento Ue e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, che ha abrogato i Regolamenti 510 e 509 del 2006 sui prodotti Dop, Igp e Stg. Con questo Regolamento vengono sostanzialmente ridotti i tempi tecnici necessari per ottenere il riconoscimento delle Dop e Igp da parte dell’Ue, attraverso procedure di registrazione più veloci e di dimezzamento dei termini per l’opposizione”.

A Palermo si è inoltre parlato della possibilità di attivare una specifica convenzione con il dipartimento di scienze delle produzioni agrarie dell’università di Catania per attivare il servizio di analisi sensoriale dei campioni di cioccolato. Anche in questo caso l’assessore lavorerà per la concreta realizzazione del servizio.

Un punto molto importante è quello relativo al Distretto del dolce tipico siciliano, per la tutela e la valorizzazione delle specialità dolciarie dell’isola.

“Modica – ha sottolineato Orazio Ragusa – deve avere un ruolo di primo piano in questo percorso, mi batterò perché la guida di questo importantissimo strumento sia affidata a noi. In sinergia con il primo cittadino di modica Ignazio Abbate desideriamo lavorare per rilanciare Modica ai più alti livelli”. Il distretto nasce con obiettivi ambiziosi. In primo luogo si intende ricostruire l’origine e le possibili provenienze di tante ricette siciliane così ben caratterizzate attraverso l’indagine storica e antropologica che metta insieme documenti di varia natura, dalle opere letterarie alle carte d’archivio, ai registri d’impresa, ai ricettari antichi e moderni fino alle testimonianze orali di chi conserva nella propria memoria le tracce di una leccornia dimenticata e che potrebbe essere riscoperta. Altro obiettivo, non meno importante del primo, è quello di coinvolgere tutti i produttori, dall’agricoltore al pasticciere, in modo tale da arrivare alla stesura di un disciplinare che possa garantire al consumatore un prodotto sicuro e di assoluta qualità tracciabile in ogni punto della sua filiera.

L’ultimo aspetto trattato è quello relativo alla richiesta di adesione della Regione all’itinerario europeo “La via del cioccolato”.
“E’ con grande orgoglio che sottolineo che Modica è città capofila, si tratta di un prestigioso riconoscimento alla laboriosità dei nostri artigiani”.

Sono cinque i Paesi della UE coinvolti (Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio). Per la prima volta, grazie alla costituenda Associazione Internazionale “La Via del Cioccolato”, promossa attraverso un lungo processo di networking avviato, sarà possibile proporre al Consiglio d’Europa un itinerario culturale che colleghi i 5 Paesi coinvolti – attraverso le diverse istituzioni, Camere di commercio, realtà sia pubbliche che private – sotto il comune denominatore del cioccolato artigianale. Il cioccolato è, infatti, invenzione prettamente europea. Da qui l’idea di un Itinerario Culturale che sarà al centro di percorsi turistici, iniziative culturali e formative, musei e strutture dedicate. “La valorizzazione delle nostre produzioni di eccellenza è -dichiara Orazio Ragusa – la strada maestra per traghettare la nostra provincia fuori da questa crisi”. “La Via del Cioccolato servirà – aggiunge Ragusa – servirà a veicolare, insieme alla qualità unica del nostro cioccolato, le bellezze straordinarie della nostra Provincia”. In Italia saranno valorizzati i distretti storici della produzione cioccolatiera tradizionale che hanno costituito il network Camerale dei“Cioccolati d’Italia” come Perugia, Modica, Torino, Cuneo. I risvolti turistici ed economici di un itinerario europeo a tema “cioccolato” saranno enormi, considerando il tipo di prodotto-bene che è trasversale a tutti i target di età, cultura, appartenenza.

 

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