“LE ULTIME CARNEVALATE DEL SINDACO PINOCCHIO”

In un Acate spenta, priva di luci e della consueta allegria della ex festa carnevalesca più bella della Provincia di Ragusa, il Sindaco Pinocchio ha pensato bene di animare l’ultima giornata di Carnevale con le ultime bugie sul bilancio comunale e la mancata anticipazione di Cassa.

Vestendo gli abiti della festa più congeniali: quelli del più birichino burattino di sempre, artista come sempre della disinformazione pubblica, nonché per natura notorio PINOCCHIO indiscusso, ha avuto la faccia tosta (si fa per dire visto che le viene naturale) di affermare in un intervista pubblicata sul quotidiano “La Sicilia” che il mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici e privati del comune sarebbe, a suo dire, e per quello che ne capisce, dovuto ad un “ESPOSTO” dei consiglieri del gruppo civico “INSIEME”.

Ma il buon burattino avrebbe dovuto sapere che le bugie hanno le gambe corte e che la disinformazione, non solo ha le gambe corte, ma nel caso del Sindaco Pinocchio anche le orecchie lunghe.

Vi raccontiamo la verità dei fatti: la Giunta Municipale aveva approvato nel dicembre 2015 la delibera 210 avente ad oggetto ”anticipazione di tesoreria per l’esercizio 2016”. Trattasi di una banale e semplice delibera di routine che viene approvata in tutti i comuni d’Italia.

Si chiedeva in tale delibera un’anticipazione di tesoreria di euro 3.551.019.94, altro che 3 milioni, come da Lei dichiarato nell’articolo di stampa (PRIMA BUGIA);

Considerata la sua notoria superficialità le abboniamo la differenza di appena 551 mila euro che si è dimenticato di dichiarare nell’intervista sulla stampa. Avvenuta la pubblicazione della delibera che chiedeva l’anticipazione di cassa di 3.551.019.94 ci siamo permessi di correggere i numeri falsi citati nella delibera invitandola a revocare l’atto perché illegittimo salvaguardando Lei, la sua Giunta ed i funzionari che l’avevano avallata.

Trattandosi di atto pubblicamente fuori legge e fuori contratto, Lei stesso sapeva che la Banca Agricola non l’avrebbe mai accettato perché nel 2016 bisogna basarsi sul BILANCIO 2015 (SECONDA BUGIA) che a tutt’oggi la sua Giunta non è stata in grado di presentare al Consiglio Comunale tanto è vero che la sua stessa Giunta è stata commissariata. Infatti,resosi conto dell’errore in cui è incorso, Lei stesso ha fatto revocare la delibera sbagliata in data 19-01-2016(atto n°1) dicendo che la giusta anticipazione di cassa del 2016 ammontava ad euro 2.161.954.26 e non come Lei aveva dichiarato prima 3.551.019.94.

Sindaco Pinocchio sappia che il principio di legalità afferma che tutti gli organi dello Stato sono tenuti ad agire secondo la legge, la legge prevede che per poter accedere all’anticipazione di cassa occorre avere il Bilancio 2015 approvato.

Signor Sindaco, capiamo che a mezzo stampa e televisione Lei si è abituato a dire bugie infischiandosene degli interessi reali dei cittadini ma ogni tanto dica la verità quando rilascia dichiarazioni pubbliche.

SI SCUSI PUBBLICAMENTE

Con tutti i cittadini in primo luogo per le falsità dichiarate e per i disagi che sta procurando all’intera collettività nonché per il vergognoso mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali, delle spettanze ai dipendenti della ditta Busso, della cooperativa COSS, il mancato riconoscimento dell’abbonamento agli studenti pendolari di Comiso e verso tutti coloro che stanno garantendo servizi essenziali ai cittadini senza percepire alcun compenso.

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