È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LE RIFLESSIONI DEI PIU’ GIOVANI POSSONO INSEGNARE ANCHE AGLI ADULTI
12 Nov 2010 19:24
Ieri mattina, presso il Palazzo della Provincia, l’ultimo atto del progetto S.T.O.P (Sistema Territoriale Operazione Prevenzione), fortemente voluto dall’Assessorato provinciali alle Politiche Sociali e tra i principali partner che hanno voluto portare avanti l’iniziativa. Sono state consegnati gli attestati e le targhe del concorso creativo grazie al quale sono state coinvolti alcuni istituti scolastici della provincia
Quattro gli istituti premiati: il Giovanni XXIII di Modica, il Fiume di Comiso, il Cataudella di Scicli e l’istituto Crispi di Ragusa. Ciò che era stato chiesto agli alunni era di produrre elaborati artistici che in qualche modo facessero riflettere sul fenomeno della violenza sulle donne. “Siamo convinti che coinvolgere i più giovani – dichiara la prof.ssa Giuseppina Pavone, responsabile del progetto – sia l’intervento più efficace da fare se vogliamo creare una nuova dimensione della collettività, più giusta e sensibile nei confronti dei problemi sociali”.
I lavori prodotti sono stati principalmente dei filmati che hanno coinvolto gli studenti dalla ideazione alla realizzazione. L’istituto d’arte di Comiso ha invece optato per degli elaborati grafici con i quali è stata realizzata una interessantissima mostra. “Sono tutte opere che conserveremo – precisa l’Assessore Piero Mandarà – non solo per il valore artistico ma anche per il forte messaggio che esse veicolano. Sono stato davvero colpito dalle creazioni di questi studenti, utili per mostrare il problema della violenza sulle donne da altre prospettive. Un lavoro ottimo che dimostra che noi adulti possiamo imparare molto ascoltando i giovani”.
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