LE PAGINE DEL CUORE OVVERO LA MARATONA DI LETTURA

Grande successo di una originale manifestazione culturale,svoltasi lo scorso 29 aprile grazie alla lodevole iniziativa della compagnia G.O.DOT presso la piccola e civettuola “Galleria Degustarte Spazio strano”.

Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna, divenuti ormai un prezioso punto di riferimento culturale nella nostra città, quali talentuosi interpreti di un teatro tradizionalmente codificato, ma per vocazione progressista , tendente sovente a quello d’avanguardia, hanno promosso la manifestazione denominata “Le pagine del cuore”,ossia “La maratona di lettura”. La Compagnia G.O.DOT ha rivolto l’invito a leggere brani scelti di molteplici argomenti letterari, alla gente comune, giovanissimi, ragazzi e adulti. L’evento ha richiamato l’attenzione e la partecipazione di persone di ogni età, studenti, lavoratori e pensionati(me compreso) che, alternandosi con tempi e spazi limitati, hanno letto pagine di ogni genere letterario, narrativa, epica(ottima l’esibizione di Cristina Gennaro Selvaggio nella lettura di un brano dell’Odissea), saggistica, storico e teatrale,dando quasi vita ad una avvincente e amichevole tenzone. Devo sottolineare a tal proposito con piacere i meriti e le qualità di tutti i partecipanti, protagonisti per una sera di una estemporanea rassegna letteraria locale. C’è stata anche la partecipazione attiva del candidato sindaco Avv. Sergio Guastella,che per l’occasione ha dismesso i panni del politico, leggendo con buona enfasi letteraria un brano di profonda democrazia di Voltaire. Nel prosieguo della maratona letteraria c’è stata la sapiente performance di Federica Bisegna che ha letto da par suo un brano del bellissimo romanzo di Emile Bronte “Cime tempestose”, imperniato sull’appassionante e tormentata storia d’amore tra Heathcliff e Catherine.

Temo tuttavia che anche la mia amica Federica dovrà prima o poi rassegnarsi alla regola che “l’alunno supera il maestro”. Alludo a quella che, forse(gli altri non me ne vogliano) è stata la sorpresa più brillante della serata. Il mio riferimento va senz’altro alla ragazzina Anita Pomario “enfante prodige” e talento naturale. Ella ha letto,recitando un brano impegnativo dell’Amleto, e precisamente la scena due del secondo atto, con una tale passionalità e una notevole tonalità scenica della voce, da sembrare una veterana del teatro drammatico. Per alcuni attimi siamo stati tutti coinvolti dalla sua enfasi che ci ha tenuti con il fiato sospeso. Alla fine del suo numero artistico, il bacio di felicitazione di Vittorio Bonaccorso, simboleggiava indiscutibilmente l’abbraccio di quella platea improvvisata che l’acclamava entusiasticamente.

Onore ad Anita, ma onore soprattutto alla compagnia G.o.Dot che ha dispensato alla città una inaspettata e intensa serata di vera cultura.

 

 

 

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