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Le nuove vetrate del Sacro Cuore a Modica: inaugurazione, luce di Avvento, un’opera che resterà ai posteri
01 Dic 2025 14:32
È stato un fine settimana intenso e carico di significato per la comunità del Sacro Cuore di Modica, che tra sabato sera e domenica ha vissuto l’inaugurazione e la prima piena “rivelazione” delle nuove vetrate artistiche del progetto Lux Facta Est.
Se la cerimonia ufficiale si è tenuta sabato sera, domenica — con la luce del sole — i fedeli hanno potuto ammirare per la prima volta l’esplosione di colori che attraversa la chiesa, trasformando l’interno in un ambiente contemplativo e ricco di simboli.
Le vetrate sono state realizzate grazie a fondi erogati dalla Regione Siciliana. La parrocchia, guidata da don Giuseppe Di Stefano, ha scelto di non destinare queste risorse ai festeggiamenti esterni del Sacro Cuore, ma di investirle in un’opera duratura: un intervento artistico e spirituale capace di rimanere per generazioni, diventando patrimonio culturale della città.
“La festa passa, ma la bellezza resta” è stato il commento ricorrente tra i fedeli, che hanno riconosciuto nel progetto una scelta lungimirante e profondamente pastorale.
Autore delle vetrate è padre Ruberval Monteiro da Silva, monaco benedettino, artista e teologo brasiliano di fama internazionale. Ruberval, docente presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, è stato tra l’altro professore dello stesso parroco, don Peppe, durante i suoi studi. Un legame affettuoso e spirituale che ha reso questo progetto ancora più significativo.
Le sue opere, presenti in vari Paesi, coniugano liturgia, simbolismo biblico e un linguaggio espressivo contemporaneo che fa della luce non un semplice elemento scenico, ma una vera e propria teologia visiva.
Ieri mattina, alle 11.30, padre Ruberval ha presieduto la Santa Messa, nel pieno dell’atmosfera dell’Avvento. Nell’omelia ha richiamato uno dei temi rappresentati in una delle nuove vetrate: Noè e l’Arca.
L’Arca — ha spiegato — non è solo memoria di un racconto antico, ma: un simbolo della salvezza che Dio offre; un’immagine della cura per il creato, evocata dagli animali che vi entrano in coppia; un richiamo alla fiducia in un Dio che guida anche attraverso le tempeste.
“La comunità cristiana è chiamata a essere Arca — ha detto — luogo che accoglie, protegge e custodisce.” Le vetrate, attraversate dalla luce del mattino, rendevano quasi tangibile questo
La liturgia della prima domenica di Avvento invitava a vegliare, secondo il Vangelo proclamato. Un richiamo forte e attuale, che padre Ruberval ha collegato proprio alla nuova luce della chiesa: “L’Avvento — ha detto — è il tempo in cui impariamo a farci raggiungere dalla luce di Cristo. Le vetrate di questa chiesa saranno un promemoria quotidiano di questa attesa. Quando passeggerete, davanti a queste vetrate, pensate al messaggio e al suo significato.”
Tra sabato sera e domenica, la comunità del Sacro Cuore ha percepito chiaramente che queste vetrate sono più di un arricchimento estetico: sono un dono spirituale e culturale, una scelta che guarda al futuro e che inserisce Modica in un percorso di valorizzazione artistica di alto profilo.


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