Le mani di Cosa Nostra sulle scommesse on line a Malta: arresti anche a Ragusa

Ci sono le mani di Cosa Nostra in alcune delle societa’ maltesi di gioco online, che vengono utilizzate come lavatrici per il riciclaggio di denaro. Il sospetto e’ stato recentemente confermato dall’operazione Game Over II della polizia italiana che la settimana scorsa ha portato all’arresto di 12 persone nelle province di Palermo, Ragusa, Messina, Agrigento e Trapani. Tra gli arrestati, secondo quanto riporta MaltaToday, due italiani residenti a Malta (A.R., 45, di Sant’Agata di Militello, e S. M., 50, di Ragusa) che avevano aperto due societa’ maltesi per il gioco online, rispettivamente la Pinpoint Ltd. e la Quantum Leap Ltd.

Le due societa’ sono state operative tra il 2016 ed il 2018 quando venne revocata la licenza in seguito ai risultati della prima operazione Game Over, che porto’ all’arresto del ‘re delle slotmachine’ Ninni Bacchi. Ma secondo quanto scoperto dal Times of Malta in base a documenti ottenuti dall’ Investigative Reporting Project Italy, almeno una di queste (col marchio LB Casino) ha continuato ad essere attiva almeno fino a maggio di quest’anno gestita da una persona di Palermo, soprannominata ‘Jonathan’, vicina alle famiglie di Partinico e Mazara del Vallo e con legami con lo stesso superlatitante Matteo Messina Denaro.

Il giro di affari delle due societa’ e’ stato stimato in circa 14 milioni di euro al mese, somme che venivano fatte transitare per le societa’ di gaming online da centinaia di giocatori reclutati in Italia ai quali venivamo forniti i soldi e le credenziali per gli account fittizi, tutti con la password ‘Ita12345!’. La Mga (Malta Gaming Authority), authority che regola il settore protagonista del boom economico dell’isola, si e’ messa in contatto con i magistrati italiani per individuare eventuali altre societa’ connesse alla criminalita’ organizzata.

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