È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LE INDULGENZE GIUBILARI PER MALATI E ANZIANI POTRANNO DIVENTARE UNA OCCASIONE GIOIOSA DI FEDE
24 Nov 2015 09:44
Anche la diocesi di Ragusa si sta mobilitando per vivere con pienezza il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. L’ufficio diocesano della Pastorale della salute si adopererà, in modo particolare, per dare l’opportunità a malati e anziani di ricevere l’indulgenza plenaria sebbene gli stessi siano impossibilitati alla deambulazione e quindi a recarsi fisicamente nei luoghi della fede individuati per il Giubileo. Lo ha detto a chiare lettere, ieri pomeriggio, il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti, animando, nella biblioteca dell’ospedale Civile di Ragusa, il quinto incontro per volontari operanti nella Pastorale della salute, nelle cappellanie ospedaliere e per i ministri straordinari della santa comunione. L’iniziativa rientra nel contesto del corso formativo promosso dall’ufficio diocesano. E’ stato lo stesso Pontefice a rivolgere il proprio pensiero “a quanti per diversi motivi saranno impossibilitati a recarsi alla Porta Santa, in primo luogo gli ammalati e le persone anziane e sole, spesso in condizione di non poter uscire di casa”. Per loro, ha scritto Bergoglio, così come riportato ieri pomeriggio da don Giorgio Occhipinti ai partecipanti all’incontro che saranno poi sul campo con azioni concrete per testimoniare la propria fede, “sarà di grande aiuto vivere la malattia e la sofferenza come esperienza di vicinanza al Signore”. Inoltre, ha detto il Papa, sarà possibile “vivere con fede e gioiosa speranza questo momento di prova, ricevendo la comunione o partecipando alla santa messa e alla preghiera comunitaria, anche attraverso i vari mezzi di comunicazione: sarà per loro il modo di ottenere l’indulgenza giubilare”. “E’ proprio quello che cercheremo di attuare anche sul territorio della nostra diocesi – ha spiegato don Occhipinti – perché sarà di grande aiuto vivere la malattia e la sofferenza come esperienza di vicinanza al Signore che nel mistero della sua passione, morte e risurrezione indica la via maestra per dare senso al dolore e alla solitudine”. Don Occhipinti ha inoltre annunciato un appuntamento straordinario, in aggiunta al programma originario del corso formativo, che si terrà lunedì prossimo, 30 novembre. Oggetto del sesto appuntamento “L’approccio al malato psichiatrico” con la relazione del prof. Antonio Virzì, direttore dell’Unità complessa di psichiatria dell’Asp di Ragusa.
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