Le ferrovie al sud? Un gap che non si riesce a colmare. Ragusa e Trapani le province più arretrate. Parola di ISTAT

Che le reti ferroviarie al sud siano qualitativamente inferiori rispetto a quelle del nord, è un fatto talmente noto che non ci sarebbe bisogno neanche di scriverlo. Eppure, oggi arriva la certificazione dell’ISTAT. In particolare, in Sicilia, le province più arretrate da questo punto di vista sono Ragusa e Trapani.
La densità della rete ferroviaria è nettamente più bassa, soprattutto nell’alta velocità (0,15 Km ogni 100 Km2 di superficie; 0,8 al Nord; 0,56 al Centro).

L’istat ha effettuato un focus sui divari territoriali nel PNRR. Con un taglio storico-comparativo, analizza i trend del sud Italia sulla base dei principi strategici e tematici del Pnrr. Negli ultimi decenni, spiega l’istituto di statistica, “l’ampliamento è stato molto modesto (+0,3% contro +7,1% del Centro-Nord) mentre è aumentato il gap qualitativo (58,2% di rete elettrificata; 79,3% del Centro-Nord)”.
L’indice di densità segnala 6,3 Km di rete ferroviaria ogni 100 Km2 di superficie per il Nord Italia, 6 per il Centro e 4,6 per il Mezzogiorno15. Un gap ancora più marcato si rileva nella densità dell’alta velocità: 0,8 Km ogni 100 Km2 di superficie al Nord Italia; 0,56 al Centro; solo 0,15 nel Mezzogiorno. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza si propone di ammodernare molti tratti delle ferrovie del Mezzogiorno a partire dall’elettrificazione della rete. Un quarto di quella nazionale, infatti, non è elettrificata, ma al sud ha un peso più rilevante: il 41,8% del totale è costituito dalle cosiddette “linee diesel” (2.390 Km su 5.714).

Nel dettaglio, nel Mezzogiorno circa 6 Province su 10 (58,3%) presentano un grado di elettrificazione inferiore alla media nazionale, una provincia su tre (33,3%) – in cui risiede il 19,4% della popolazione – presenta un livello molto basso, inferiore a un terzo dell’estensione.
I contesti più arretrati, rileva Istat, riguardano soprattutto le due isole maggiori e territori più complicati, sul piano orografico e in quanto geograficamente periferici.
In particolare, rileva Istat, in Sicilia sono le Province di Trapani e Ragusa quelle più indietro da questo punto di vista.

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