LE FANTOMATICHE ELUCUBRAZIONI DEL SENATORE D’ALIA

Leggo da un quotidiano della Provincia di Ragusa che il Senatore D’Alia abbia interloquito con l’UDC Ibleo  per avere il terzo deputato nella provincia di Ragusa nella persona di  Renato Meli. Il Senatore D’Alia sa meglio di chiunque altro che ciò  non potrà mai accadere. Ma prima di spiegarvi il perché delle fantomatiche elucubrazioni del Senatore D’Alia, voglio chiarire un concetto molto importate. Renato Meli si candida alle regionali come indipendente all’interno dell’UDC. Se andiamo a vedere il significato della parola indipendente su qualsiasi dizionario italiano ecco la definizione che troviamo: Autonomo, libero, non vincolato, non legato ad un partito. Quindi Renato Meli dovrebbe spiegare ai suoi elettori, cosa intende per indipendente. Il mio non vuole essere un attacco allo stesso Meli, che riconosco essere una persona molto perbene e molto dignitosa, e non e’ neanche una provocazione, vogliamo comprendere da lui come fa ad essere indipendente se sta dentro un partito (UDC)?
Ritornando all’elucubrazione del Senatore D’Alia, affinché Renato Meli entri nel  parlamento siciliano, occorre che il neo eletto Orazio Ragusa si dimetta da parlamentare per entrare come assessore (Come afferma D’Alia)  nella giunta del Presidente Crocetta.
A tal uopo sorge spontanea una riflessione:l ’Onorevole Ragusa e’ disposto a lasciare il certo per l’incerto?  Mettiamo per una ipotesi fantascientifica che lo stesso onorevole Ragusa si dimetta per far posto a Renato Meli, che certezze ha di rimanere in Giunta per tutto il tempo della legislatura? Io direi nessuna. I Siciliani ricorderanno che  Lombardo, se non ricordo male, abbia cambiato nel corso della sua presidenza circa 40 assessori, quindi la stessa cosa potrebbe fare Crocetta. A quel punto il neo eletto Onorevole Ragusa, se dovesse essere mandato via,  si ritroverebbe a non essere ne’ deputato ne’ assessore e tutto questo perche’?  Solo per fare un piacere a Renato Meli o al Senatore D’Alia?  Non credo che in politica si possano fare dei regali del genere, considerato che gli emolumenti dei parlamentari Siciliani sono equiparati a quelli dei  Senatori della Repubblica Italiana.

Caro Senatore D’Alia ci siamo stancati con gli inciuci. Ci siamo stancati di una politica che mira solo al potere e non al bene comune. Mi auguro che Renato Meli chiarisca la sua posizione, non certamente a me, ma  soprattutto ai 2034 elettori che lo hanno votato. Faccio una proposta seria a Renato Meli: Venga con noi se vuole davvero il bene comune.

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