LE ASSURDITÀ DEL PIANO AZIENDALE SANITARIO

Se un modicano si sentirà male ed avrà bisogno dell’Ambulanza, bisognerà sperare che non si senta nessuno male in contemporanea a Pozzallo o a Scicli o a Ispica. A Modica, infatti, secondo il Governo Regionale non c’è bisogno di nessuna Ambulanza. O hanno fiducia nella nostra salute o sono completamente fuori di testa. Proprio ieri, durante la conferenza dei sindaci, da me richiesta, alla presenza della direzione sanitaria provinciale, è emersa la completa inaffidabilità dell’atto di riordino della sanità iblea. Oltre all’obrobrio dell’emergenza urgenza completamente inadeguata, emergono errori clamorosi come la non presenza della degenza breve nei pronto soccorso o l’istituzione di due unità semplici di psichiatria (impossibili da poter gestire a livello amministrativo e organizzativo), l’allocazione di un numero spropositato di posti letto all’interno dell’Ospedale di Ragusa che forse avrà bisogno di letti a castello per poter ospitare quanto previsto dall’atto. Per non parlare poi delle sviste macroscopiche come la non individuazione dei posti letto di riabilitazione di Scicli, distaccamento del Beniamino Pulejo di Messina o l’allocazione delle malattie infettive a Ragusa, impossibile da realizzarsi per la mancanza di strutture. Ho potuto condividere con i miei colleghi sindaci, ad eccezione di quello di Ragusa, la necessità di predisporre una nostra proposta migliorativa che potrà sanare le attuali lacune che sicuramente creeranno solo problemi ai cittadini della nostra provincia. Ho chiesto ufficialmente le planimetrie degli ospedali di Vittoria, Modica e Ragusa e la effettiva capienza di posti letto per poter capire meglio e proporre una giusta ridistribuzione dei reparti anche senza variare né le unità complesse né i posti letto totali alla luce dell’unica novità positiva della proposta pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, della classificazione dei tre Ospedali di Modica – Scicli, Ragusa e Vittoria – Comiso in Ospedali di 1° livello con uguale dignità e organizzazione. Entro giorno 10 maggio notificheremo la nostra proposta alla Direzione Provinciale che la valuterà e la riproporrà con le possibili osservazioni in una successiva conferenza dei sindaci entro il 31 maggio. Spero che le nostre indicazioni vengano recepite perché solo così si potrà delineare una nuova rete ospedaliera che potrà rispondere alle esigenze del cittadino”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it