LE ANOMALIE NELL’ASP RAGUSANA

  “Denunciamo l’ennesima anomalia riguardante graduatorie emesse da enti pubblici siciliani. Questa volta, sotto l’occhio del ciclone i criteri non molto chiari utilizzati dall’Asp 7 di Ragusa per redigere le graduatorie, ma anche per le chiamate in servizio degli operatori socio sanitari (Oss)”. Così il Movimento cinque stelle all’Ars interroga il presidente della Regione e l’assessorato per la Salute.
 
“L’azienda sanitaria ragusana – afferma la deputata Cinquestelle all’Ars Vanessa Ferreri, prima firmataria dell’atto parlamentare – pubblica una prima graduatoria, in via provvisoria, il primo ottobre del 2013 ed effettua ben due rettifiche nel giro di un mese; ed, infine, approva la graduatoria definitiva triennale con delibera del commissario straordinario il 23 gennaio 2014”. “Proprio sindacati e operatori, – aggiunge Ferreri – nelle numerose “rettifiche” alla graduatoria approvata quest’anno, hanno denunciato slittamenti atipici in senso crescente o decrescente di molti partecipanti, e non di uno o due posti ma di svariate posizioni”.
 

I parlamentari del M5s contestano, inoltre, l’uso spregiudicato e poco cristallino che l’Asp di Ragusa ha fatto, durante le chiamate in servizio, del cosiddetto “diritto alla riassunzione” previsto dall’articolo 49 della legge regionale numero 15 del 2004. “Così facendo – conclude la deputata Ferreri – l’Azienda chiama a lavorare gli Oss che hanno maturato turni di lavoro superiori ad altri, non tenendo conto del regolare scorrimento della graduatoria e lasciando fuori chi ha svolto poche ore di lavoro. Esistono fondate e serie ragioni per dubitare dell’applicabilità di questa normativa, tra le quali la mancanza dei necessari presupposti di immediatezza e straordinarietà”.

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