LAVORO NERO …ANCHE IN PROVINCIA

La provincia di Ragusa induce a lavorare in nero? A vedere un bando di gara sembrerebbe di si.

Il settore edilizia patrimoniale ha indetto un bando di gara per il porteriato e la pulizia dei locali del centro di ricerca di contrada Perciata. Dal bando si evince che sono necessari, per la conduzione del centro, lavori di porteriato e di pulizia per un totale di circa 21.000 ore di lavoro con una spesa complessiva di 192.000 euro compresa iva in tre anni.

Facendo tutti i conti necessari al rispetto dei contratti collettivi di lavoro, solo per il servizio di porteriato sarebbero necessari, per il quantitativo di ore richiesto, ben 200.00 euro piu’ iva, escluse le spese per la pulizia che ammonterebbero ad altri 100.000 euro.

E’ una svista oppure una induzione da parte dell’ente provincia all’illegalita’?

Si puo’ bandire una gara, che tra l’altro non e’ stata aggiudicata proprio per l’incongruita’ economica tra l’offerta e la domanda, che induce al lavoro nero?

Si possono fare lavorare le persone a 4/5 euro l’ora che sono prezzi vicino alla schiavitu’?

Bisogna risparmiare, e’ vero, ma non e’ corretto e neanche legittimo indurre alla “prostituzione lavorativa” le ditte che vogliono lavorare con questa provincia.

Cambiate il bando oppure aumentate l’importo per consentire ai lavoratori di avere i giusti compensi previsti dai contratti di lavoro.

Oppure dite chiaramente che siete per la legalita’ creativa.


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