È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LAVORI ABUSIVI IN AREA SOTTOPOSTA A VINCOLO PAESAGGISTICO
13 Gen 2017 10:08
Due persone sono state deferite alla Procura della Repubblica di Ragusa dalla polizia locale di Modica per lavori abusivi in concorso in zona sottoposta a vincolo paesaggistico; sequestrato un escavatore Hitachi che veniva utilizzato per le opere di spietramento su un’area di circa 1800 metri quadrati. Il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia stava eseguendo un sopralluogo in Contrada Finocchiara, zona Cava Ispica, congiuntamente con un tecnico della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa a seguito di un precedente sequestro, in un’area attigua, che aveva determinato il provvedimento suppletivo del ripristino dello stato dei luoghi. In quel frangente è stata rilevata la presenza del mezzo meccanico con la presenza di cumuli di terra destinata allo spargimento, in parte già operato, nonché cumuli di conci di calcare duro, proveniente dall’asportazione dello strato superficiale di roccia, la cui profondità rilevata in corrispondenza del muro di confine con altro terreno della stessa proprietà, presentava un’altezza variabile da 30 a 50 centimetri. Sul posto si presentava il proprietario dell’escavatore, A.S., di Rosolini, incaricato dei lavori dal proprietario dell’immobile M.C., modicano. Da ulteriori accertamenti è emerso che quest’ultimo, nella qualità di proprietario-affittuario, aveva depositato presso la Sovrintendenza di Ragusa la richiesta per l’acquisizione del previsto nulla osta che è tuttora in itinere.
Alla luce di ciò i lavori sono risultati abusivi e l’intera area col mezzo sono stati sottoposti a sequestro preventivo di polizia giudiziaria e affidati in custodia all’imprenditore, esecutore dei lavori. I due sono stati, per l’appunto, deferiti.
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